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Fassone, un “taglio” nel più bel momento dell’Inter

18.09.2015 | 23:44

Non succede spesso, ma quando accade fa a maggior ragione rumore. Marco Fassone lascia l’Inter, meglio è costretto a lasciare, nel più bel momento dell’Inter. Quello dell’entusiasmo ritrovato, del primato in classifica (tre partite, tre vittorie) e di un mercato davvero esaltante. Cosa significa? Significa che la decisione era già stata presa o impostata, quindi non si può parlare di una sorpresa. Vi avevamo raccontato il 14 novembre che, dopo l’avvento di Mancini, le riflessioni di Thohir e dei suoi uomini su Fassone avrebbero avuto inizio e avrebbero potuto portare a un addio. Dieci mesi dopo tutto è stato certificato. Cosa paga Fassone? Rapporti che nel tempo sono diventati sempre più freddi e formali. Non soltanto, ma anche per colpa di quel mega contratto rinnovato a Mazzarri: l’ex dg lo conosceva dai tempi di Napoli e ne aveva avallato l’arrivo, chiaramente con il placet di Moratti. Quel rinnovo, ritenuto inopportuno, a cifre folli (oltre tre milioni netti a stagione) con relativo e successivo esonero non è stato il passaggio determinante per la fine del rapporto tra Fassone e l’Inter. Ma sicuramente ha inciso parecchio, considerato che fino a quando Mazzarri non troverà una nuova sistemazione sarà il club nerazzurro a versargli, ogni mese, un ricco bonifico.


Foto: interlive.it