Ultimo aggiornamento: venerdi' 03 maggio 2024 18:25

Farris: “Conosco Acerbi dai tempi della Lazio, non è razzista. Quale record mi piacerebbe centrare? Tutti”

01.04.2024 | 23:46

Massimiliano Farris vice allenatore dell’Inter, ha parlato a Dazn al posto di Simone Inzaghi, uscito dal campo senza voce, che commenta così la vittoria sull’Empoli. :Barella? La sua è una stagione di altissimo livello. È tornato carico dal gol fatto in Nazionale, avevamo tanti giocatori fuori e quindi le parole per lui valgono anche per gli altri. Dopo una valutazione dello staff direi che siamo andati meglio nel secondo tempo e i cambi ci hanno dato una grande mano a portare a casa la partita”.

Acerbi dal primo minuto è valutazione dello staff? Come sta? “C’è stato un bel tumulto, abbiamo aspettato il suo rientro per parlare. Tutti ci siamo schierati al suo fianco dopo che ci ha detto di non aver proferito frasi razziste. Conosco Francesco dai tempi della Lazio, so che non è affatto un razzista. Spero che l’episodio sia chiuso e che si parli solo di calcio”.

Gli ultimi quattro gol arrivano da difensori, tre assist di Bastoni. Cosa vuol dire per voi dello staff?
“Vuol dire qualità dei ragazzi, lo spartito lo diamo noi però loro sanno suonare gli strumenti. Tutto funziona molto bene, la mobilità dei difensori ma la capacità dei centrocampisti di coprire gli spazi è un lavoro di squadra che funziona molto bene. Poi se segna Dimarco o un altro difensore va benissimo, sappiamo quanto ha addosso la maglia dell’Inter e ci rende felici questo attaccamento”.

Lautaro però è ancora a secco; “Lui è arrivato per ultimo e si è messo a disposizione, è capitano in tutto. Poi ci sta un momento di appannamento, ma la qualità non si discute. Mi permetto di aggiungere che in qualche partita non ha segnato ma il lavoro che fanno lui, Thuram, Arnautovic e Sanchez ci dà un grandissimo aiuto in fase di non possesso e ci mette in condizione di segnare. Poi è arrivato stasera un gol dei difensori e uno congegnato dai subentrati”.

Sui record:  Onestamente non abbiamo mai parlato di scegliere la partita per lo Scudetto con lo staff o coi ragazzi. Abbiamo un bellissimo vantaggio ma i tanti punti fatti non bastano, mancano otto partite e dobbiamo fare bene. Fa piacere non subire gol ma non dipende solo dai difensori, quando c’è da soffrire Lautaro e Thuram sono i primi ad abbassarsi e aiutare. Vogliamo arrivare quanto prima allo Scudetto, ma ci godiamo il percorso”.

Un messaggio contro il razzismo? “C’è la necessità di tenere lontano il razzismo dalle nostre vite, dalle nostre teste e dagli stadi”.

Foto: twitter Inter