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ESTRO E MANCINO VELENOSO: MIGUEL ALMIRON, DAL TRIONFO IN MLS ALL’OCCASIONE NEWCASTLE

05.02.2019 | 12:00

Il Newcastle guarda al futuro e nell’ultimo giorno di mercato ha piazzato un colpo di spessore acquistando Miguel Angel Rejala Almiron. Si tratta di uno dei migliori prospetti del calcio sudameircano e, non a caso, nelle casse dell’Atlanta sono stati versati ben 24 milioni di euro. Per questo motivo diventa a tutti gli effetti il calciatore più pagato nella storia del club inglese, addirittura più di Alan Shearer e Michael Owen. Almiron nasce ad Asuncion, in Paraguay, il 10 febbraio del 1994. Sin dai tempi dell’infanzia inizia a rincorrere il pallone per le strade del proprio Barrio, tra i suoi coetanei è il più talentuoso e, dopo diversi anni di gavetta nei campi di periferia, nel 2011 viene notato da alcuni addetti ai lavori del Cerro Porteño. L’ambizioso club, uno dei più importanti e vincenti in Patria, intravede in lui delle grandi potenzialità e lo inserisce immediatamente all’interno del proprio prolifico vivaio. Col passare del tempo, il giovane dotato di estro e fantasia e armato di un mancino velenoso, inizia a mettersi in evidenza. I suoi numeri nel settore giovanile sono importanti e, a piccoli passi, si fa spazio compiendo l’intera trafila. Nel 2013, finalmente, Almiron viene promosso in prima squadra e si affaccia nel calcio dei grandi. Il giorno del è datato 10 marzo 2013, l’allora 19enne subentra al compagno Jonathan Fabbro durante la gara disputata contro il Deportivo Capiatá. Da quel momento in poi si ritaglio il proprio posto all’interno dell’undici titolare diventando un autentico punto fermo.

Nel 2015 arriva un’importante proposta dall’Argentina, il Lanus spinge e lo acquista sborsando meno di 1 milione di euro. In Primera Division l’impatto è dei migliori e tutte le sue capacità fanno subito la differenza. Le sue ottime performance gli consentono di ricevere le prime chiamata in Nazionale Under 20 e in Nazionale maggiore, la sua stella inizia a brillare definitivamente e il Lanus sorride perché, grazie al contributo del paraguayo, nel 2016 conquista il titolo di campione d’Argentina. Almiron si rende assoluto protagonista con marcature personali e assist di pregevole fattura, il suo sinistro illumina gli occhi dei tifosi e il suo nome inizia a circolare con una certa insistenza. Nel gennaio del 2017, infatti, l’Atlanta United si fa avanti e sbaraglia l’agguerrita concorrenza acquistando il gioiello classe 1994 che, nonostante l’interesse di diversi club europei come Inter e Arsenal, accetta di approdare in Major League Soccer. In panchina c’è un mentore come Gerardo Martino, il Tata consente subito ad Amilron di esaltare le sue qualità e in poco tempo il fantasista, schierabile come esterno largo a destra o trequartista, sfoggia tutti i colpi del suo vastissimo repertorio. Nello stato della Georgia, a suon di dribbling e giocate di rara bellezza, Almiron contribuisce anche al trionfo in MLS: 21 reti e altrettanti assist in 62 partite disputate, è questo il notevole bottino racimolato nel massimo campionato americano dal 24enne. A questo punto, dopo la definitiva esplosione del suo talento, è quasi impossibile trattenerlo: diversi club europei chiedono informazioni, ma a spuntarla è il Newcastle che, su indicazione del tecnico Rafa Benitez, sborsa la cospicua cifra richiesta e acquista il paraguaiano. “Almiron è quello che di cui avevamo bisogno per rinforzare il nostro reparto avanzato. Troppo caro? I calciatori di qualità sono sempre quelli più cari, speriamo che in futuro saremo felici di questo colpo. Miguel ha un gran potenziale, sono convinto che possa aiutare la squadra a tagliare traguardi mai raggiunti in passato”, queste le parole del tecnico spagnolo nei confronti di Almiron che si lega con un contratto valido fino al 2024 ed è pronto a lasciare il segno in Premier League. I tifosi dei Magpies possono tornare a sognare…

Foto: Twitter Newcastle