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Esclusiva: Rabiot e quel patto Roma-Psg

14.10.2014 | 23:54

Adrien Rabiot e la Roma. Storia di una lunga, lunghissima telenovela che molto presto conoscerà la parola fine. Storia di una lunghissima trattativa che ha vissuto più fasi e che ora sta per consumare i momenti decisivi. Storia di un patto, tra Roma e Psg, che il club giallorosso ha saputo gestire nel migliore dei modi. Con il contemporaneo placet della signora Veronique e quindi del diretto interessato. Tutto questo perché c’è stato un momento in cui la Roma, se avesse voluto, avrebbe strappato il sì di Rabiot a parametro zero. Con il ragazzo pronto a legarsi senza “se” e senza “ma”. A dispetto di tutte le voci che avrebbero voluto altri club pronti a entrare in azione da febbraio in poi, se le cose non si fossero sbloccate entro il prossimo mercato di gennaio. Ma la Roma vuole mantenere ottimi rapporti con il Psg, da qui – nelle ultime settimane – il lavoro diplomatico per arrivare a un accordo totale tra fine ottobre e la prima metà di novembre. Ovviamente a cifre ridimensionate, cinque milioni e qualche bonus, perché l’alternativa per i francesi sarebbe quella di perdere Rabiot a zero euro. Da qui l’estremo, e fin qui inutile, tentativo dei francesi di proporre un disperato rinnovo al centrocampista. Possono cambiare simili scenari? Sì, soltanto se ci fosse un ribaltamento totale rispetto a quanto prodotto fin qui: un nuovo club capace di ingolosire sia il Psg che l’entourage di Rabiot, al punto da modificare totalmente scenari sempre più chiari. La Roma si prepara, con fiducia, all’ultimo sprint.