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Esclusiva: Cerci, partita aperta tra bluff e depistaggi

19.08.2014 | 23:52

Alessio Cerci, ovvero una partita aperta fino alla fine. Chi ieri aveva messo il Milan fuori dalla corsa, oggi l’ha considerato assolutamente in corsa. Il mercato è umorale, spesso contiene contraddizioni striscianti. La decisione arriverà, magari non proprio l’ultimo giorno di mercato, forse tra questo fine settimana e l’inizio della prossima. Il Milan non può arrivare a 18 milioni cash, cercherà di mettere una base da 13-14 milioni più un’eventuale contropartita tecnica. Come abbiamo spiegato diversi giorni fa, questa fase di stand-by può essere un vantaggio per i rossoneri, considerato che l’Atletico Madrid (tweet sospetti a parte) mai fin qui si è avvicinato alla cifra chiesta da Cairo. Può darsi che lo faccia, il Milan deve giocare sul filo: ovvero sperare che trascorra qualche altro giorno, che le concorrenti siano defilate (il Monaco non si è ancora ben materializzato) per sferrare l’assalto decisivo. In fondo, Cerci è il primo della lista: a quel punto il suo arrivo salverebbe il mercato, a meno che non emergano situazioni nuove (esempio Douglas Costa) oggi difficilissime. Con Pandev e Taarabt sullo sfondo, mentre Dzemaili – non è più una novità – potrebbe essere un’operazione da fotofinish.