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ELYE WAHI, GENIO E SREGOLATEZZA INSEGUENDO L’IDOLO DROGBA

03.01.2023 | 16:00

Il talento di Elye Wahi sta incantando la Francia: 7 gol nelle prime 16 reti in Ligue 1. Un prodigio che ha già avuto appellativi importanti come “nuovo Drogba”, il suo idolo. Mbappé è un esempio, come Benzema che ha già superato per precocità, sempre con Drogba come modello. Una nobile referenza per chi, a 20 anni appena compiuti, ha già scritto una pagina di storia. Infatti è tra i bomber più precoci del continente, a quota venti reti.

Elye Wahi è un attaccante centrale, in grado di giocare anche sulle corsie esterne del fronte offensivo grazie alla sua spiccata duttilità tattica. Fa della freddezza sotto porta il suo punto di forza. Ma è anche tanto altro: tecnica sopraffina, progressione palla al piede e intelligenza tattica. Un centravanti a tutto tondo.

Wahi nasce nella provincia parigina, da una famiglia ivoriana il 2 gennaio 2003. Dai 6 ai 13 anni gioca nel Suresnes, la prima squadra di Kanté. A 11 anni Wahi fa capire di avere qualcosa di speciale: gioca in attacco e segna. Ma un po’ più del normale. Nella stagione 2016/17 ne fa ottantanove. Poi lascia “casa” e si trasferisce al Caen, proprio come N’Golo.

In un’amichevole contro i ragazzi del Paris Saint-Germain e segna una doppietta. E a fine partita dichiarerà: “Oggi è stata dura. Avevo un dolore al polpaccio. Posso fare molto di più”. La sua ascesa sembra irrefrenabile, ma ad una fame sotto porta fa da contraltare un carattere difficile. Viene infatti cacciato dal Caen per aver litigato con un compagno di squadra e violato le regole del club. E deve far ritorno a casa.

Potrebbe essere uno stop importante per la carriera di Wahi, che invece prosegue senza ostacoli. Ma il suo talento era ormai noto. Occhi addosso da tutta Francia. E non solo. Lo vogliono il PSG, il Borussia Dortmund e in Inghilterra. Il suo entourage lo spinge verso il Southampton, che gli fa la corte. Ma fino ai 16 anni non può trasferirsi fuori dalla Francia. Lo dice il regolamento della FIFA.

Alla fine la spunta il Montpellier, grazie ad una vecchia conoscenza di Wahi. Si tratta di Francis De Taddeo, ex allenatore del Caen che nel frattempo è entrato nel Settore Giovanile del club bluarancione. Nel frattempo, De Taddeo era diventato allenatore nel settore giovanile a Montpellier: “Il ragazzo ha talento e merita un’altra chance”. Mai scelta poteva essere più azzeccata.

Wahi mette subito in mostra le sue qualità nelle file dell’Under 19. E viene promosso nella squadra B del Montpellier, dove gioca a partire dalla stagione 2019/20. Il suo talento però è cristallino da attirare l’interesse della prima squadra. Il suo impatto con i grandi è da incorniciare, con 3 gol nelle prime 7 partite(tutte da subentrato). La stagione 2021/22 è quella delle definitiva consacrazione. Le presenze in campionato diventano 33 e i minuti che gli vengono concessi aumentano. Lui ricompensa la fiducia dell’allenatore con una stagione da doppia cifra: 10 reti, 2 assist e 2 sole ammonizioni a carico, sintomo di un comportamente impeccabile in campo.

Questa stagione sta andando ancora meglio. Sulle 16 partite giocate dal Montpellier in Ligue 1, Wahi ha preso parte a 15. Le reti messe a segno quest’anno sono già 7, e la possibilità di demolire il precedente record di 10 reti sembra ampiamente alla portata. E le big d’Europa sono già pronte a darsi guerra per il “nuovo Drogba”.

Foto: Instagram Wahi