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ELJERO ELIA, DUE GOL PER TORNARE A VOLARE

18.01.2015 | 09:50

Qualche tifoso juventino, leggendo il suo nome, magari storcerà il naso. O magari resterà totalmente indifferente. Perché Eljero Elia – e i giovanissimi tifosi di questo sport forse non lo ricordano – ha indossato la maglia bianconera. Stagione 2011/2012: 4 presenze, zero reti. Una meteora a tutti gli effetti. Eppure l’ala olandese classe 1987 era arrivato a Torino con le stimmate del potenziale campione. Potenzialità per nulla espresse nel campionato italiano, ma che potrebbe riscoprire la Premier League. Per l’esattezza parliamo del Southampton, sua attuale squadra dallo scorso 23 dicembre. I primi frutti iniziano già a vedersi: il laterale orange ieri ha deciso la delicata sfida sul campo del Newcastle grazie a una pesantissima doppietta. Primo squillo al minuto 14: Ward-Prowse serve in profondità Elia, girata rasoterra di prima intenzione e – grazie anche alla poca reattività di Krul – palla che si insacca. Quindici giri di orologio dopo il pari di Gouffran, poi ancora Eljero al 62′, sfruttando una spizzata di testa di Long, si incunea tra i due centrali avversari e mette dentro di destro. Due marcature che valgono ai Saints la conferma al terzo posto in classifica. 42 punti in 22 gare, una stagione fin qui a dir poco strepitosa. E che adesso si arricchisce di un nuovo importante tassello.
Elia nasce a Voorburg il 13 febbraio di 28 anni fa ed esordisce nel calcio professionistico nel 2004. A quei tempi militava nell’ADO Den Haag con cui, dopo anni trascorsi nelle giovanili, debutta in prima squadra e colleziona in totale 4 presenze e 1 gol. Dal 2007 inizia la volata delle squadre che contano: prima tocca al Twente, un biennio più che positivo (64 apparizioni e 11 centri); poi all’Amburgo (dal 2009 al 2011, 52 gettoni di presenza e rete bucata 7 volte); fino ad arrivare, come detto, alla Juventus. Probabilmente l’esperienza più negativa e incolore della sua carriera, anche se nel suo palmarés formalmente l’unico trofeo vinto (lo scudetto) risale proprio alla stagione vissuta con la Vecchia Signora. Una stagione in cui evidentemente non ha per nulla lasciato il segno. Eppure Elia aveva sempre dimostrato qualità fuori dal comune: rapidità invidiabile, dribbling nello stretto, capacità di inserimento, propensione al gol, l’assist nel sangue. Doti che, lontano dall’Italia, tornerà a mettere in mostra ancora una volta. Stavolta con il Werder Brema (che lo preleva dai bianconeri sborsando 5,5 milioni di euro più due di bonus): altre due annate a grandi livelli, chiuse con sole 4 reti ma con tante ottime prestazioni. Il 23 dicembre scorso il club tedesco decide di cederlo in prestito al Southampton, dove si sta già facendo sentire alla grande il proprio contributo. Prima il debutto l’11 gennaio nel successo sul Manchester United, poi la doppietta di ieri pomeriggio. Eljero Elia ha inaugurato nel migliore dei modi il nuovo capitolo della sua carriera. A quasi 28 anni non poteva chiedere di meglio…