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DIMITRI PAYET, L’OTTIMO BIGLIETTINO DA VISITA DEL WEST HAM

27.06.2015 | 11:02

“Abbiamo preso un calciatore di classe mondiale. Se avesse avuto 22 anni probabilmente sarebbe costato più di 30 milioni di sterline, ma nonostante tutto è ancora giovane. Era la prima scelta del nostro tecnico tra i nomi alla nostra portata perché purtroppo Ronaldo e Messi al momento sono fuori budget”. Con queste parole nella giornata di ieri David Sullivan – presidente del West Ham – ha salutato l’acquisto di Dimitri Payet, arrivato dal Marsiglia. Da diversi giorni ormai si parlava della trattativa ma in pochi avrebbero pensato che si sarebbe potuta risolvere così in fretta: a fare la differenza però sono stati gli 11 milioni versati nelle casse del club francese da un West Ham deciso, come non mai, a creare una squadra forte e vincente che girerà proprio attorno al talento francese.

 

La storia di Dimitri Payet inizia in quel di Nantes dove – dopo essere stato aggregato per un anno alle giovanili del club francese – l’esterno fa il suo esordio quando è ancora 18enne. Con i gialloverdi Payet resterà altre due stagioni mettendosi in luce come uno dei giovani prospetti più interessanti della Francia e attirando l’attenzione di diversi club. Tra questi a spuntarla è il Saint-Etienne che nel 2007 decide di puntare sull’esterno che diventa subito uno dei punti fissi della squadra continuando così la sua crescita e conquistando prima un posto fisso nell’under21 della Francia e poi la chiamata della Nazionale maggiore. Nel 2011 – dopo quattro stagioni con i biancoverdi – arriva però la chiamata di un altro club importante, fresco vincitore della Ligue 1: il Lille. Pagato circa 9 milioni di euro, con i biancorossi Payet firma subito un quadriennale restando in realtà per due anni: un periodo importante in cui l’ala classe 1987 cresce sia con il suo club – con cui realizza quasi lo stesso numero di reti che aveva realizzato al Saint-Etienne avendo a disposizioni due stagioni in più – che con la Nazionale di cui entra ormai stabilmente nelle rotazioni. Due anni invece che quattro perché nel giugno del 2013 alla porta del Lille bussa il Marsiglia presentandosi con un assegno di 11 milioni di euro. Anche qui il ragazzo nato a Saint-Pierre resta per due anni consacrandosi però in maniera definitiva come uno dei protagonisti del calcio francese: oltre ai 17 assist in 36 gare nella stagione appena conclusa, un dato molto interessante è infatti che Payet è il giocatore da cui sono partite più azioni che hanno portato al goal in Europa, secondo solo ad un certo Lionel Messi. Tutti elementi che hanno convinto il West Ham a puntare fortemente su di lui e che fanno sembrare meno “esagerate” le parole del patron Sullivan: è vero che 13 milioni sono un investimento importante ma il 27enne – pronto per la sua prima esperienza fuori dalla Francia – potrebbe risultare davvero determinante anche in Premier.

 

Ala di 175 cm con un baricentro molto basso, Payet è un esterno che assicura oltre ad una spiccata velocità anche delle grandi dote tecniche. Capace di giocare anche come trequartista e – in certi casi – come attaccante, i 17 assist della passata stagione non sono un caso: grazie a un’ottima visione di gioco e a delle buone capacità nel dribbling, Payet preferisce infatti spesso mandare a segno i propri compagni sacrificando le sue doti da realizzatore come dimostrano le 15 reti segnate in circa 70 match con il Marsiglia. Se al West Ham sapranno sfruttare al meglio le sue caratteristiche però l’esterno francese potrebbe dare un apporto maggiore anche sotto porta contribuendo a quel progetto tanto ambizioso quanto importante a cui Sullivan e soci stanno dando vita e di cui Payet rappresenta un ottimo bigliettino da visita.