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Qui Di Francesco, a voi Fonseca: Roma-Shakhtar per profili rampanti

13.03.2018 | 00:10

Appuntamento con la storia: 10 anni dopo la seconda eliminazione consecutiva dai quarti di finale di Champions, per mano del Manchester United di Ferguson (la prima fu quella del disastroso 7-1), la Roma cerca di entrare nuovamente nella Top 8 d’Europa. Ribaltare lo Shakhtar all’Olimpico è possibile, il 2-1 subito all’andata lascia sicuramente margini di manovra. Sarà una sfida tra outsider, ma sarà soprattutto la seconda sfida fra due allenatori rampanti, all’andata un tempo per parte ma con il risultato a sorridere alla compagine dell’Est. Eusebio Di Francesco è un classe 1969, alla seconda esperienza continentale dopo quella alla guida del Sassuolo (club che ha portato a livelli straordinari) in Europa League. Ha fatto molto bene nel girone, vincendo il proprio raggruppamento malgrado la presenza di Chelsea e Atletico Madrid, e ora spera di emulare il primo Spalletti romano, che riuscì a centrare i quarti a differenza di Capello e Ranieri. L’allenatore abruzzese, appena arrivato ad alti livelli, non annovera trofei in bacheca a differenza del lusitano Paulo Fonseca (da non confondere con l’uruguagio Daniel, tra l’altro ex Roma), lo stratega classe 1973 dello Shakhtar che ha già allestito un suo palmarès: in Ucraina ha vinto campionato, Coppa e Supercoppa. In patria si era messo in mostra prima con un clamoroso terzo posto con il modesto Pacos Ferreira, poi vincendo una Supercoppa con il Porto (esperienza chiusasi con l’esonero) e una Coppa di Portogallo con il Braga. Nel 2016 lo Shakhtar lo scelse per succedere a Mircea Lucescu, il papà del ciclo vincente alla brasiliana dei minatori arancioneri, il santone rumeno raggiunse i quarti di Champions nel 2011. Un personaggio singolare Paulo: è lo stesso che tre mesi fa in conferenza stampa, dopo aver eliminato il Napoli, si presentò vestito da Zorro in aderenza alla scommessa che aveva fatto con i giornalisti in caso di superamento del girone. Il suo credo calcistico è il 4-2-3-1, modulo recentemente sposato anche da Eusebio che però, muovendo in partita Nainggolan sullo scacchiere, lo alterna con il 4-3-3 suo marchio di fabbrica. Di Francesco vs Fonseca per un posto nelle magnifiche otto, vedremo chi la spunterà.

Foto: Twitter Roma-Twitter Shakhtar