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Diego e Vidic show: la serie A di ieri e di domani

01.04.2014 | 23:22

Entrambi hanno portato in vantaggio le rispettive squadre questa sera, entrambi hanno un minimo comune denominatore: la serie A. Uno è Diego Ribas da Cunha, l’altro è Nemanja Vidic. Il primo ha illuso l’Atletico Madrid con una sassata da 25 metri che era quasi valsa la prestigiosa vittoria al Camp Nou (ma che comunque ha fruttato un pesantissimo gol esterno). Tuttavia chi si è davvero illuso sono i tifosi della Juventus, che lo avevano accolto il 26 maggio del 2009 come una stella di assoluto livello. Il trequartista verdeoro veniva da tre splendide stagioni con la maglia del Werder Brema, la Vecchia Signora lo portò a Torino per la bellezza di 24,5 milioni di euro. E l’inizio era di quelli che facevano sognare: indimenticabile la sua doppietta alla Roma il 30 agosto, nella seconda giornata di campionato. Di lì a poco un progressivo calo, culminato con la cessione al Wolfsburg il 27 agosto del 2010 per 15,5 milioni di euro (una minusvalenza di non poco conto). Dallo scorso mese di gennaio è in prestito all’Atletico Madrid, dove sta tornando a mettere in mostra tutto il suo valore. E poi c’è lui, quel Nemanja Vidic promesso sposo all’Inter dalla prossima stagione (ve ne parlammo in esclusiva il 14 gennaio, anticipando che i nerazzurri se lo sarebbero assicurati a costo zero e che gli avrebbero offerto un ingaggio da 2,5 milioni di euro più bonus) che ha portato momentaneamente avanti il Manchester United contro i campioni in carica del Bayern Monaco. Uno stacco di testa (che fa già gola a Walter Mazzarri) da parte di chi è nella storia di questo club: dal gennaio del 2006 il centrale serbo ha conquistato con i Red Devils 5 scudetti, 3 Coppe di Lega, 5 Community Shield, 1 Champions League e 1 Mondiale per club. Ora lo aspetta l’avventura a Milano, dove spera di poter incrementare il numero dei trofei portati a casa in carriera. Il passato e il futuro del calcio italiano in 90 minuti: un intreccio di lusso che solo le grandi serate della Champions possono regalare.