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Di Francesco: “Voglio tornare ad allenare. Roma-Barcellona un’emozione unica, Florenzi sul 3-0 mi diceva di non crederci. Berardi? Rifiutò di venire con me alla Roma”

19.04.2023 | 20:45

Al portale di AS ha parlato Eusebio Di Francesco, dove in una lunga intervista racconta tutta la sua vita professionale tra passato e presente: “Studio il calcio e le lingue, ogni tanto faccio visita a un centro sportivo. L’ultimo è stato quello del Napoli, ho analizzato il lavoro di Spalletti per due giorni. Non mi aspettavo che dominassero così il campionato, sono stati perfetti sul mercato. L’esperienza mi ha fatto crescere. Negli ultimi tre anni ho allenato per 30 partite totali: ci vuole più tempo, ma ci sono stati anche errori da parte mia e ho imparato”.

Il ricordo di Roma: “L’impatto non è stato facile, ma sul campo abbiamo ottenuto rapidamente buone risposte. Siamo arrivati ​​terzi in Serie A e in Champions League, beh, se lo ricordano tutti. Mi rimproverano ancora quella mezz’ora in semifinale con il Liverpool, ma quella squadra, quando voleva, sapeva essere devastante. Certo, con il VAR avremmo avuto qualche possibilità. Al ritorno abbiamo sfiorato un’altra rimonta. Il derby è qualcosa di unico, bisogna viverlo per capirlo. Sono stato fortunato a vincerne uno e la sconfitta nell’ultimo, insieme all’eliminazione con il Porto, ha portato al mio esonero. È stato un momento difficile: ho litigato con qualche giocatore, non dico con chi, in maniera dura. Moralmente non mi ha aiutato, non mi piaceva quello che stava succedendo. Sulla rimonta contro il Barcellona sentivo che era possibile perché, nonostante il 4-1 dell’andata, avevamo giocato una grande partita. Ho scelto di giocare una partita molto aggressiva, togliendo ampiezza al gioco del Barça. Adesso sembra facile dirlo, ma tutti credevano nella rimonta, si può chiedere. Ricordo che al 3-0 di Manolas tutti festeggiavano ma io davo istruzioni. Florenzi mi ha guardato e mi ha detto ‘Mister, non ci credo, così ho cercato di mantenere alta la tensione. Gli unici tiri in porta che abbiamo ricevuto sono stati negli ultimi quattro minuti. È stata un’impresa, ma, tra una risata e l’altra, dico sempre che da allora è arrivata la sfortuna, vedendo quello che è successo dopo”.

Il retroscena su Berardi: “Aveva l’opportunità di venire con me alla Roma, ma l’ha rifiutata perché non si sentiva la prima scelta del club. Questo mostra il suo carattere. È un calciatore che vuole sempre il pallone e se fossi un suo compagno di squadra, nel dubbio, glielo darei sempre. Ha segnato più di 100 gol in Serie A, e lo ha fatto da esterno”.

Sul futuro: “Ho pagato i miei errori e spero di avere una possibilità al più presto. In Italia o all’estero: la Spagna, ad esempio, la adoro. La Liga è il campionato che mi darebbe più stimoli per la mentalità che hanno la maggior parte delle sue squadre”.

Foto: Twitter Di Francesco personale