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Di Francesco: “È sempre un derby e vale un posto in Champions. Liverpool? I tifosi aspettavano da 34 anni”

14.04.2018 | 15:44

Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma reduce dall’impresa in Champions League contro il Barcellona, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del derby della Capitale. Queste le sue principali dichiarazioni: “Ben venga una gara come quella contro la Lazio, queste si preparano da sole dal punto di vista emozionale, rimettere in campo la determinazione e voglia di prevalere in questa gara che vale più di tre punti. Vale un posto in Champions, oltre al valore a sé che ha un derby, ma questo vale ancora di più. La difesa a 3? Il modulo è dinamico, è stata una scelta ponderata che ha dato un valore aggiunto a questa squadra. Siamo arrivati ai quarti giocando 4-3-3, i numeri sono tutto o nulla senza cattiveria e convinzione e li abbiamo avuti in queste due gare. Schick dal primo minuto? Della formazione non parlo assolutamente, Inzaghi non credo che lo dirà. Uno dei due scenderà in campo, questo è sicuro. Dzeko? Ha qualità impressionanti che non sfrutta appieno sempre: quella col Barcellona è stata la sua miglior partita stagione per applicazione e convinzione, lo deve fare sempre, con le grandi squadre e con quelle meno importanti e blasonate. Dal punto di vista generale è un giocatore straordinario. Se la gara col Barcellona può cambiare il mio percorso suo e della società?Ovviamente sì, ma lo vedremo più avanti. Sono molto sereno, chi c’era alla conferenza stampa pre-gara mi ha sentito parlare di mentalità, dobbiamo dare seguito ed essere bravi a trattare tutte le partite allo stesso modo. Defrel e Perotti? Saranno fuori entrambi, su Defrel non so dire mentre per Perotti penso sia recuperabile per la Spal. Riguardo gli altri giocatori abbiamo dubbi su Manolas e Florenzi, l’allenamento di stamane mi dirà di più. Chi arriva meglio al derby? I vantaggi vengono tutti annullati, mi auguro di esserlo ma sono convinto che non sarà così. E’ una gara da prendere con le molle, loro sono feriti e arrabbiati e dobbiamo pensare che dall’altra parte ci sarà una prestazione, dobbiamo avere la capacità di prepararla mentalmente. Noi l’unica squadra italiana in Europa? È una grande gratificazione per la Roma. In alcune partite le cose sono andate male e mi è dispiaciuto: la Lazio aveva in mano la gara, non c’era motivo di pensare a quattro gol del Salisburgo, ma non bisogna mai mollare e lo hanno dimostrato. La Lazio ha un giocatore davanti bravissimo ad attaccare la profondità e grande fisicità e questo è importantissimo. Poi ci sono Milinkovic e Luis Alberto, che ha una qualità negli ultimi 30 metri incredibile nel mandare in porta gli attaccanti, anche col Salisburgo ha fatto un assist di tacco eccezionale. Del Liverpool non parlo, ci sono altre tre partite prima. I giocatori ci dovranno pensare dopo, io gli darò un occhio prima. Dico solo che i tifosi aspettavano questa partita da 34 anni. Hanno giocatori di gamba, non sarà facile, ma sono felice di potermela giocare. Il nostro destino è questo, mi auguro che ci consenta di andare ancora più avanti”.

Foto: Roma Twitter