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Di Francesco: “Peccato, ci abbiamo provato. Juve troppo forte? Speriamo abbia la crisi del settimo anno”

13.05.2018 | 23:22

Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, dopo il pareggio contro la Juventus ha parlato ai microfoni di Sky e Rai Sport: “Abbiamo fatto la nostra partita, volevamo battere i primi della classe e ci abbiamo provato per quasi tutto il tempo. Poi la partita è andata su dei ritmi più bassi e nemmeno la Juve voleva più forzare. Juve troppo forte? Speriamo abbia la crisi del settimo anno. La Juventus ha mentalità più delle altre, costruita negli anni. E’ una società importante e solida, unita nei momenti cruciali. Riescono a lavarsi i panni in casa e questa è una cosa importante che devono fare anche le altre squadre. La mentalità è un po’ eccessiva a volte, quando sui falli entrava in campo la panchina, ma è la mentalità di fare le cose tutti insieme. Mentalità della Roma? Le cose migliori sono state in questo senso, magari non nell’andare a finalizzare le tante palle rubate, ma c’è stato un certo predominio del gioco contro una squadra forte. Cresciamo su tanti punti di vista ma ce ne sono altri su cui migliorare. Non siamo stati sempre continui, ma c’erano anche tanti giovani alla prima esperienza a questi livelli. Ci sta di subire qualcosina, potevamo fare però meglio in campionato. Peccato per stasera, se non fossimo rimasti in 10 avremmo potuto fare un finale più arrembante. Loro sono stati bravi ad addormentare la partita e non ci hanno fatto ripartire in contropiede. Abbiamo fatto un passaggio di crescita in Italia. Lo dimostrano tante partite che non sono più scontate. Un cambiamento che mi piace tanto come potrebbe essere quello delle seconde squadre. Dove c’è da imparare perché non rubare qualcosa? Ovviamente andando all’estero mantenendo la nostra impostazione di gioco, sempre con concetto ed equilibrio. Come colmare il gap con la Juventus? Sicuramente migliorando la rosa andando a prendere per far crescere la mentalità. Questa forza che dai, essere spregiudicati, è fondamentale. E noi dobbiamo crescere a Trigoria, dando una determinata mentalità. Rispettare le regole senza mettere sul podio i più bravi. Far sentire tutti titolari come spesso fa la Juventus. Noi l’abbiamo fatto anche, magari con risultati altalenanti, ma è questa l’idea”.

Foto: Roma Twitter