Ultimo aggiornamento: mercoledi' 17 aprile 2024 18:10

Deco per il post Xavi: “Non seguo molto il lavoro di Motta al Bologna”

05.02.2024 | 13:45

L’ex calciatore e direttore sportivo del Barcellona, Deco, ha parlato al quotidiano spagnolo La Vanguardia, dove ha trattato alcune tematiche di attualità del club catalano, ovviamente ponendo particolare attenzione all’addio del tecnico Xavi a fine stagione:

“Non me lo aspettavo. Lavoro quotidianamente con lui e abbiamo pianificato acquisti come quello di Vitor Roque e preso altre decisioni. Ci sono sempre speculazioni, ma non ci pensavo. Si parlava già della prossima stagione, avevamo rinnovato per questo motivo, Motivazioni? Ha già spiegato tante cose. La mia sensazione è che il campionato vinto l’anno scorso non sia stato valorizzato: i tifosi lo hanno festeggiato, ma la stampa ne ha minimizzato l’importanza. Capisco la sua frustrazione di Xavi nel non sentirsi valorizzato. È arrivato in un momento importante in cui ha dimostrato molto coraggio e ha difeso il club. Ogni persona conosce il proprio grado di sopportazione e quanto alcune situazioni disturbino”.

Il rapporto Laporta-Xavi
“Ha sempre voluto stare con lui e lo sarà fino alla fine del suo mandato. Xavi fin dall’inizio voleva un contratto più breve. Ci ha sempre detto: ‘Se non vinco, penso che non continuerò'”.

Il successore di Xavi
“Al momento non abbiamo parlato con nessun allenatore. Stiamo assimilando ancora la sua partenza. La decisione sarà della società, non decide una sola persona. Chi arriva deve seguire una linea di lavoro e difficilmente accetteremo una squadra che non gioca bene e non vuole avere la palla. Partiremo da quell’idea, poi ogni allenatore ha le sue caratteristiche, ma chi arriva deve avere ambizione e fame di fare grandi cose. Motta? Non seguo molto il lavoro di Motta perché non è in una squadra italiana che guardo abitualmente. Marquez lo seguiamo perché è qui. È un allenatore giovane che sta crescendo nonostante le difficoltà.

Ci tengo a precisare che a questa squadra non è mai stato chiesto di vincere, quello che è stato chiesto è di competere perché quando si gareggia bene le possibilità di vincere aumentano. Se me lo chiedete oggi credo che il campionato non sia finito. La vittoria di sabato ci ha regalato qualche speranza. Le prossime partite prima del Napoli saranno importanti, per noi e per i nostri rivali. L’avventura di Xavi non è ancora finita. Sono felice quando giochiamo come abbiamo fatto sabato, con maturità. Ho sempre detto che se abbiamo la fortuna di avere la rosa al completo possiamo arrivare lontano”.

Polemiche sul VAR
“Ho molti dubbi. Sta disorientando lo spettatore, non sappiamo più perché intervenga e perché no. Deve essere migliorato molto perché funzioni alla perfezione. Al di là della conferma se una palla è entrata o meno, tutto è troppo interpretativo, dai rigori ai fuorigioco. Il VAR non può essere uno strumento che crea più problemi”.

Ingaggio di Vitor Roque
“È stato pagato un prezzo accessibile, 30 milioni, se consideriamo che ne sono stati pagati 90 per Darwin Núñez e 70 per Isak. L’analisi del prezzo dovrà essere fatta tra un po’ di tempo, ma non è stata una cifra pazzesca. Sono 30 milioni più i bonus che dipendono dal suo rendimento. Spero di pagarli, come è successo con Pedri“.

Mercato attuale
“Oggi vorrei prendere Ronaldinho ed Eto’o. Anche Deco. Ma non esistono più né sono sul mercato. I tempi sono cambiati, il calcio è cambiato. Oggi non avrei potuto firmare per il Barça. avrei ricevuto così tante offerte da così tanti club che il Porto mi avrebbe reso tutto più difficile Oggi un giocatore fa gol per sei mesi e tutti i club litigano. Quando il Barça era forte sul mercato, 20 anni fa, aveva la concorrenza del Real Madrid, del Manchester United e poco altro”.

Caso Negreira

“Ci hanno aiutato i gol di Eto’o, le giocate di Ronnie, di Iniesta, di Xavi, le parate di Valdés, le coperture di Puyol, dai cambi di gioco di Márquez… Non credo a questo tipo di influenze”