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De Laurentiis-Sarri e uno 0-0 annunciato. Ma sulla clausola non c’erano margini

05.06.2017 | 00:10

De Laurentiis

Non è arrivata alcuna novità sul contratto di Maurizio Sarri, malgrado le sicurezze di chi – conoscendo poco e male i fatti – aveva dato quasi per scontato che l’incontro dei giorni scorsi con De Laurentiis avrebbe consentito di togliere la clausola. La stessa clausola, valevole dal 2018, che consente allo stesso allenatore di liberarsi dietro il versamento di otto milioni. La famosa clausola che, in generale, è sempre una tagliola e che non a caso molti club evitano di inserire. Ma sulla clausola non c’erano grossi margini  di manovra: anche se De Laurentiis dice che i suoi presunti litigi con Sarri sono enfatizzati dai media, dimentica che sono enfatizzati in base ai virgolettati pesanti che ha rilasciato nell’ultimo periodo. Sulla clausola non c’erano grossi margini perché il tecnico preferisce restare così. Anche se eventualmente non avesse un adeguamento del contratto rispetto a quanto guadagna oggi (1,3 più bonus, arriverà il mezzo milione derivante dalla qualificazione ai preliminari di Champions). Montella ha rinnovato a tre milioni, Sarri guadagna meno della metà: con tutto il rispetto per Montella, che si è sbattuto per il Milan in condizioni complicate, non c’è proporzione. Mentre Mancini guadagnerà più di tre volte in più a San Pietroburgo, dopo qualche importante incidente di percorso. Ma Sarri ha preferito fare 0-0 con il Napoli pur di non toccare la clausola, almeno per ora. Lo aspetta una stagione di lavoro proficuo e che lui spera, ma non dice, consenta di lottare per il titolo. Tutto il resto oggi conta meno e pazienza se nessuno gli ha riconosciuto in termini economici il gran lavoro fatto.

Foto: Twitter Napoli