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De Laurentiis: “Ho una lista di 40 allenatori. Ho detto no al Barcellona per il Trofeo Gamper”

07.06.2023 | 17:09

Il presidente del Napoli nella conferenza di presentazione del ritiro estivo si è espresso così: “Volete sapere chi è l’allenatore? Siamo molto contenti di ricevere qui una regione in evoluzione come l’Abruzzo, una regione che si sta muovendo tantissimo. La presenza del Napoli in Abruzzo ha determinato un grande innalzamento di interesse da parte di tante altre squadre di Serie A. Lo scorso anno portai a Rivisondoli l’allenatore in seconda e l’allenatore in terza per fare un sopralluogo, feci venire anche il nostro agronomo. Alle pendici di Rivisondoli ci sono due campi di calcio e pensai che fosse perfetto per fare lo scarico, senza dover andare a Castel di Sangro. Ricordo che c’era un sindaco che disse che ogni anno si spendono 50 mila euro e io risposi che non bastavano. Venne poi l’agronomo e sotto al terreno si trovò di tutto e di più. Se uno viene ad allenarsi in Abruzzo, dalla A alla C, si creerebbero dei traumi in chi allena. E sarebbe sbagliato buttare via denaro pubblico. Sarebbe meglio spendere una sola volta 200-300 mila euro per fare bene i campi. Pochi giorni fa mi avete detto che avevo ragione io. Questo è il quarto anno che verremo in Abruzzo. Si sa che i napoletani siano invadenti ed esigenti, guardate qui cosa hanno, è ovvio che siano esigenti”.

Sul Napoli: “Ho ricevuto l’invito del Barcellona di partecipare al Trofeo Gamper, ma ho ringraziato e detto di no. Poi ho ricevuto l’invito dal Manchester United per andare lì il 5 agosto, ma c’è Gigi D’Alessio nel nostro ritiro in Abruzzo e non posso. Per me è molto importante far venire le squadre estere a Castel di Sangro a giocare al Teofilo Patini. Il quando non lo sappiamo, dovremo vedere col nuovo allenatore, ma probabilmente le amichevoli saranno nei weekend. Andremo a Castel di Sangro dal 28 luglio al 12 agosto. E in quel periodo faremo almeno tre amichevoli con squadre straniere. A tutti quelli che mi offrono del denaro per andare a giocare altrove, dico grazie ma anche no perché dobbiamo preparare al meglio. Io da oggi mi sono impegnato per verificare una lista che da 22 nomi è salita a 40 nomi. Devo cominciare a verificarne la disponibilità, se sono adatti a un 4-3-3, adatti a linea di difesa e attacco alte. E’ un discorso che richiede tempo, poi bisogna capirne il carattere, bisogna capire se sono culturalmente immettibili nella cultura partenopea. Sono delle interviste che non si possono risolvere in pochissimo tempo. Poi devi dare anche la possibilità alla controparte di non accettare. La controparte deve capire cosa sta negoziando”.

Foto: de laurentiis sito napoli