Ultimo aggiornamento: mercoledi' 24 aprile 2024 14:30

D’Aversa: “Dobbiamo essere più concreti. Non commento la scelta di Strefezza”

28.01.2024 | 15:45

Il Lecce ha perso 2-1 facendosi rimontare dal Genoa di Alberto Gilardino al Ferraris. Così Roberto D’Aversa, allenatore del Lecce analizza e commenta la prestazione della sua squadra:

 

Dopo un primo tempo sontuoso un secondo tempo sottotono. Con la Fiorentina con l’obbligo di vincere?

“Abbiamo l’obbligo di giocare le partite per cercare di vincerle come abbiamo fatto oggi. In Serie A in questo stadio, non ricordo una squadra che ha messo in difficoltà il Genoa come i miei ragazzi. Da una parte dobbiamo essere soddisfatti e dall’altra non possiamo permetterci delle non letture come oggi. Non possiamo permetterci cali di intensità e di non concretizzare la mole di gioco perchè una squadra che ci vuole salvare deve essere determinata. Nelle ultime partite sono mancati i risultati mentre le prestazioni ci sono state”.

 

Cosa è successo con la partenza di Strefezza?

“Dopo una partita che noi perdiamo non mi sembra il caso di parlare di un giocatore passato al Como. Ha fatto una sua scelta, a Lecce ha fatto cose importanti e quest’anno ha fatto una scelta di andare a giocare da un’altra parte nonostante qualcuno scriva che abbia giocato poco. Strefezza dopo Krstovic è il giocatore che ha giocato più di tutti”.

 

Subito dopo il gol non è arrivata la reazione. Più somiglianze alle gare con Lazio, Atalanta o Juve?

“Supremazia contro la Juve no, c’è stato equilibrio. Cosa che oggi in 60-70 minuti ha giocato solo una squadra. Abbiamo sbagliato un rigore, si è fatto gol e abbiamo sbagliato alcune occasioni come con Sansone. Non siamo stati bravi a ‘uccidere’ sportivamente l’avversario. Abbiamo avvertito poco il senso del pericolo dopo il pareggio perchè la squadra si è ben comportata. Ci serva di lezione perchè non voglio che ci si abitui alla sconfitta”.

 

C’era l’impressione che il Genoa potesse colpire solo sui calci da fermo e cercavano spesso il fallo. Il fallo di Pongracic su Ekuban?

“Il dettaglio è importante e va curato. Pongracic ha commesso un’ingenuità ma per come hanno giocato lui e Baschirotto ci hanno permesso di essere aggressivi a tutto campo. A volte si commettono dei piccoli errori che in A diventano determinanti. Un allenatore non può condannare un giocatore per la prestazione che ha fatto per un fallo fuori area dove c’è anche la bravura dell’avversario. Dopo il gol, i duelli vanno vinti”.

 

Mancata la lettura della partita?

“Loro hanno tolto un centrocampista di quantità e se tu non continui a fare quello che hai fatto vengono fuori le loro caratteristiche. Abbiamo smesso di giocare. Se tu però crei palle-gol e non le sfrutti non vinci. Non siamo stati bravi a fare gol e a difendere il gol fatto da Krstovic“.

 

L’abbraccio di tutti al gol di Krstovic?

“L’attaccante vive per il gol. Non è stato semplice per lui perché ha sbagliato il rigore. E’ stato bravo a trovare il gol, ha preso il giallo e non volevo che rischiasse la seconda ammonizione. Pairetto oggi ha fatto una prestazione di livello”.

 

Sei preoccupato per la mole di gioco espressa e i risultati che non arrivano?

“Non sono preoccupato perché dobbiamo ragionare sul nostro obiettivo e un allenatore deve lavorare in settimana per cercare di migliorare gli aspetti negativi. Dobbiamo migliorare dal punto di vista dell’esperienza e l’esperienza si fa col tempo. Dobbiamo velocizzare questo percorso e trovare quella cattiveria per portare a casa il risultato”.

 

Foto: sito ufficiale Lecce