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DARMIAN, UNA STAGIONE MONDIALE

10.06.2014 | 10:51

Che Matteo Darmian fosse un giocatore in grado di bruciare le tappe, così come la fascia,  lo si era capito sin dal suo  esordio assoluto con Il Milan, non ancora maggiorenne,  durante la partita di Coppa Italia Brescia – Milan finita 2 a 1 per i rossoneri.

Il debutto in serie A, invece , avviene l’anno dopo, ancora diciassettenne,  in un Milan – Udinese,  entrando al 67’ per sostituire Giuseppe Favalli. 

Da quel momento in poi, anche se l’amore con il Milan non sboccia,  Darmian intraprende un percorso che lo porterà da essere non soltanto una delle rivelazioni del campionato appena concluso ma anche un punto fermo del  Torino targato Ventura.  Corteggiato sia dalla Juventus di Antonio Conte che dalla Roma di Garcia, Darmian è  un terzino “di spinta”  come non se ne vedevano da anni, tanto da convincere Prandelli a convocarlo per il Mondiale in Brasile dove Matteo, in grado di districarsi su entrambe le fasce, potrebbe inseguire un sogno e, a sorpresa, diventare il nuovo Cabrini, stupendo tutti come il bell’Antonio 30 anni prima.

 Nato a Rescaldina in provincia di Milano e cresciuto nelle giovanili del Milan, nel luglio del 2009, per fare esperienza, viene ceduto in prestito al Padova in serie B.

Dopo una frattura da stress allo scafoide che lo limita nei primi mesi di questa sua nuova avventura, riesce ad ottenere la salvezza con iI Padova ritagliandosi pian piano spazio e mettendo  in mostra quelle caratteristiche che oggi  fanno di Matteo Darmian un giocatore da nazionale: grande velocità, tecnica di base e capacità di inserimento, oltre la capacità di sapersi adattare su entrambe le fasce.

Ciò che infatti ha reso Matteo Darmian un pezzo pregiato del mercato italiano, qualora Cairo lo volesse, è proprio la sua capacità di giocare sia a destra che a sinistra, forte di una tecnica di base non proprio da terzino e per questo motivo merce rara.

Alla fine del prestito con il Padova e dopo ottime prestazioni anche in maglia azzurra con la Nazionale Under 19 guidata da Francesco Rocca,  Darmian torna a milanello per poi ripartire per una nuova avventura, questa volta nel Palermo che lo acquista in comproprietà.

 In maglia rosanero conferma la sua tradizione di “enfant prodige” giocando da titolare nell’incontro di Europa League contro lo Sparta Praga, segnando  un debutto assoluto nelle competizioni europee. La stagione a Palermo si chiude con un bilancio estremamente positivo :  16 presenze tra campionato, Europa League e Coppa Italia, persa in finale contro l’Inter di Mourinho, molti km percorsi lungo la corsia di destra ed ulteriore esperienza accumulata.

Ma sarà il trasferimento al Torino a segnare inevitabilmente il suo percorso di crescita. Dopo il rinnovo della compartecipazione tra Milan e Palermo avvenuto il 23 Giugno 2011, il 12 Luglio seguente Darmian passa in prestito al Torino in serie B.

Esordisce con la maglia granata il 13 Agosto in Torino-Lumezzane (1-0) del secondo turno di Coppa Italia. Segna la sua prima rete, invece, alla dodicesima giornata di campionato, contro l’Empoli, rete che consente al Toro di imporsi per 2 a 1.

 La duttilità di Matteo cresce sempre di più, nel giugno del 2012, infatti, il Palermo riscatta per  500.000 euro  l’altra metà del cartellino dal Milan e, successivamente, viene formalizzato il suo ritorno sotto la Mole, questa volta con la formula della compartecipazione.

 Da questo momento la crescita di Darmian diventa inarrestabile;  con i granata gioca 30 partite in campionato e 2 in Coppa Italia ed il 20 giugno 2013 il Torino decide di acquistarlo a titolo definitivo risolvendo a proprio favore la compartecipazione con il Palermo, una scommessa ampiamente vinta poiché, nella stagione suggestiva, quella appena conclusa, Matteo gioca 37 partite di campionato diventando una pedina fondamentale per Ventura che gli affida l’arduo compito di percorrere tutta la fascia nel suo  3-5-2 iper-offensivo.

Alla fine della stagione il bottino per Darmian sarà molto ricco e suggellato dall’esordio in Nazionale del 31 Maggio 2014, a 24 anni, giocando titolare come terzino destro nella partita amichevole Italia-irlanda disputata a Londra .

Il giorno successivo, la meritata convocazione al mondiale con  Prandelli che lo inserisce nell’elenco dei 23 giocatori convocati, per Darmian l’occasione per stupire tutti.

 Marotta e Sabatini già se lo contendono ma Darmian va veloce per la sua strada, pardon, lungo la sua corsia di destra.