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DAI SOBBORGHI DI PARIGI AL SOGNO JUVENTUS: JEAN-CLAUDE NTENDA, UN TERZINO TUTTOFARE

10.01.2020 | 15:30

Obiettivi presenti e promesse future: il calciomercato della Juventus si muove quasi sempre in queste due direzioni per cercare di garantire una rosa competitiva in ogni occasione. La sessione di gennaio appena iniziata non fa eccezione e, se da un lato, il ds Paratici ha già chiuso un acquisto importante per giugno (Kulusevski), dall’altro si è garantito le prestazioni di un giovane talento: Jean-Claude Ntenda. Terzino sinistro francese, classe 2002, il giocatore arriva dal Nantes e sarà aggregato inizialmente alle giovanili bianconere.

Jean-Claude Ntenda è nato a Champigny-sur-Marne (Francia) il 3 settembre 2002. Cresce nei sobborghi di Parigi, ed il calcio non è il suo primo pensiero. Ntenda si avvicina al mondo del pallone all’età di 10 anni, ma solo nel 2017, ovvero quando ne aveva 15, si aggrega al settore giovanile del Nantes. I gialloverdi notano in lui qualità atletiche e fisiche non indifferenti, posizionandolo inizialmente come esterno d’attacco per la velocità. La duttilità nel ricoprire tutti i ruoli della fascia mancina, convincono il club a promuoverlo nell’U17, categoria con la quale conquista anche la convocazione con la Nazionale francese. Ntenda brucia le tappe, viene convocato anche al Mondiale, al quale però dovrà rinunciare per un infortunio. Neanche il tempo di giocare in prima squadra, che la Juventus ha anticipato tutti, portandolo a Torino. Terzino sinistro sicuro e offensivo, è ideale nel ruolo di esterno in un 3-5-2, ma può posizionarsi anche a sinistra sulla linea a 4. L’arrivo in Italia gli permetterà di crescere a livello tattico e difensivo, ma le qualità e il piede sono di casa, così come la propensione all’anticipo e al recupero del pallone.

In casa Juventus hanno deciso di puntare su Jean-Claude Ntenda. Il terzino è il giocatore francese numero 25 della storia del club bianconero. Paragonato in patria a Benjamin Mendy, il ragazzo è pronto a farsi le ossa per poi rispondere presente quando mister Sarri busserà alla sua porta. Doti fisiche abbinate ad intelligenza e forza nelle gambe. A Ntenda, ora, serve solo il tempo e la sfrontatezza di un giovane per entrare nel calcio dei grandi con la giusta autorevolezza. E freddezza. Come fosse un tackle in scivolata.