Ultimo aggiornamento: venerdi' 26 aprile 2024 10:30

DAI CAMPI DI PERIFERIA IN FRANCIA ALL’ESPLOSIONE IN PREMIER: DOUCOURÉ, L’ORO DEL WATFORD

03.08.2018 | 09:30

Abdoulaye Doucouré, un nome che ormai molti appassionati del calcio internazionale e della Premier League avranno ascoltato ripetute volte. Il centrocampista roccioso e allo stesso tempo dotato di ottime doti palla al piede ieri è stato letteralmente blindato dal Watford che gli ha fatto firmare un nuovo contratto valido fino al 30 giugno del 2023. Una mossa intelligente, prudente e oculata che garantirà, molto probabilmente, al club inglese una cospicua e notevole plusvalenza entro il prossimo anno e mezzo. Le sirene di mercato erano vive già attualmente, ma i The Hornets hanno preferito respingere le numerose pretendenti e trattenere il polivalente mediano almeno per un’altra stagione. Con l’intento e la speranza che il valore del suo cartellino, ad oggi vicino ai 35 milioni di euro, possa lievitare ulteriormente. La sensazione è che andrà proprio in questa maniera e la dirigenza, il presidente Giampaolo Pozzo in testa, già si sfrega le mani. La storia di Doucouré parte da molto lontano: nasce il primo gennaio del 1993 a Meulan-en-Yvelines, piccolo comune francese di 8.881 abitanti situato nel dipartimento degli Yvelines nella regione dell’Île-de-France. La sua famiglia è originaria del Mali, i suoi genitori lavorano per portare qualche spicciolo e garantire un futuro al piccolo Abdoulaye. Sin da piccolo inizia a rincorrere il pallone per le strade del suo quartiere, sognando un giorno di poter diventare qualcuno, un campione. Proprio come Zinedine Zidane, Patrick Vieira e Claude Makelele, suoi principali riferimenti calcistici. La svolta arriva nel 2004 quando, a 11 anni, entra nelle giovanili del Les Mureaux OFC.

Da quel momento in poi Doucouré inizia a crederci veramente e coltiva sempre più il desiderio di poter calcare i campi della Ligue 1 e non solo. Trascorrono 3 anni il promettente centrocampista cresce in tutti i sensi raggiungendo anche un’altezza degna di nota che gli consente di avere la meglio nei vari contrasti con gli avversari di turno. Nell’estate del 2007, dopo aver brillato nei vari campi di periferia, giunge la tanto attesa e agognata occasione. Per lui si fa avanti il Rennes che gli programma un provino, Doucouré lo sostiene e lo supera a pieni voti venendo inserito nel prolifico vivaio dei rossoneri. Il sodalizio bretone si assicura un talento dal futuro assicurato ed è consapevole di ritrovarsi tra le mani un potenziale campione. Per questo motivo lo aiuta, lo sostiene e lo tutela in tutti i modi. Inizialmente gioca con le formazioni Under compiendo l’intera trafila, poi a piccoli passi si guadagna la promozione nella squadra B e non perde tempo cogliendo al volo l’occasione. In poco tempo si dimostra all’altezza della situazione, sfoggia qualità fisiche, atletiche e allo stesso tempo tecniche che convincono in maniera inequivocabile lo staff. Nel 2012, infatti, riceve la tanto attesa convocazione in prima squadra. Doucouré è ormai in rampa di lancio, pronto a conquistare tutto e tutti con fame, determinazione e personalità. Il debutto nel massimo campionato francese è datato 27 aprile 2013, maglia da titolare nella gara vinta per 2-0 contro il Brest. L’esordiente classe 1993, oltre a impressionare con le sue capacità, si toglie anche lo sfizio di trovare la via della rete. Da qui in avanti diventa un titolare quasi inamovibile (75 presenze e 12 marcature personali complessivamente) nonostante la giovane età e, nel 2016, viene notato dagli attenti osservatori del Watford che decidono di acquistarlo senza esitare sborsano la cifra di 10,5 milioni di euro. Un investimento di assoluta prospettiva per il club di Giampaolo Pozzo che, ad ogni modo, lo gira immediatamente al Granada (operazione interna della stessa proprietà). Una volta rientrato alla base, dopo aver racimolato 15 gettoni in Liga spagnola, Doucouré non perde tempo e si getta a capofitto in Premier League, campionato che si dimostrerà perfetto per le sue ammirevoli caratteristiche. Finora (in due stagione) le partite giocate nel massimo campionato inglese sono state 57, condite da 8 reti realizzate e un paio di assist. Numeri importanti, che non possono passare inosservati il suo nome inizia a circolare venendo spesso e volentieri accostato principalmente Arsenal, Tottenham, Manchester UnitedLiverpool ed Everton. I The Hornets ricevono anche qualche chiamata, ma alla fine hanno optato per il rinnovo arrivato proprio ieri. Un’operazione intelligente, attuata con la consapevolezza che ben presto le big d’Inghilterra torneranno alla carica, ma stavolta il prezzo sarà ancora più alto. Per la gioia di Pozzo e soci. Doucouré, l’oro del Watford.

Foto: football365