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Cori anti Kosovo e insulti agli arbitri: la FIFA apre un’inchiesta sulla Serbia e l’Uruguay

05.12.2022 | 17:32

Doppia inchiesta aperta dalla FIFA per comportamenti antisportivi accaduti nell’ultima gara della fase a gironi. Nel mirino del massimo organo calcistico ci sono le Federazioni della Serbia e dell’Uruguay.
Il procedimento disciplinare contro la Serbia è stato aperto per presunta cattiva condotta da parte di giocatori e tifosi, inclusi cori offensivi durante la partita della Coppa del Mondo contro la Svizzera e contro calciatori di origine kosovara, con insulti razziali e antisportivi. Un discorso che va avanti da anni, visto che la Serbia non riconosce la sovranità dello stato del Kosovo.
Discorso aperto anche per l’Uriguay, qui non per situazioni razziali ma condotta antisportiva dei calciatori della Celeste, eliminati dopo il successo per 2-0 con il Ghana, inutile grazie alla vittoira della Corea col Portogallo.
Ci sono quattro giocatori uruguaiani che sono stati accusati di comportamento offensivo dalla Fifa per aver inseguito l’arbitro dopo essere stati eliminati dalla Coppa del Mondo. Anche la Federazione calcistica uruguaiana deve affrontare un’ulteriore accusa di discriminazione, ha affermato la Fifa in un comunicato senza fornire dettagli. La squadra uruguaiana ha pensato che avrebbe dovuto ricevere un calcio di rigore nei tempi di recupero della vittoria per 2-0 sul Ghana venerdi’, un gol in piu’ avrebbe mandato l’Uruguay agli ottavi invece della Corea del Sud. Secondo la Fifa, Edinson Cavani, Jose Maria Gimenez, Diego Godin e Fernando Muslera devono affrontare casi disciplinari per “comportamento offensivo e violazione dei principi del fair play”.
Foto: twitter FIFA