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Coraggio Marco, non è da questi particolari che si giudica un calciatore

21.05.2021 | 12:16

Ho il piacere di conoscere Marco Mancosu da un po’ di tempo. E ho sempre apprezzato la lealtà, la sincerità, l’enorme professionalità oltre che le indubbie doti tecniche. Mi ha colpito la sua grande trasparenza e nobiltà d’animo nel raccontare il suo recente dramma, un tumore che sta sconfiggendo e che cancellerà con una rasoiata sotto l’incrocio. E ovviamente non mi ha sorpreso la sua reazione dopo il calcio di rigore fallito contro il Venezia che ha mandato in fumo la possibilità per il Lecce di giocare la finalissima dei playoff di Serie B contro il Cittadella. Le sue lacrime, il pianto a dirotto, il crollo psicologico, la sensibilità di una bandiera che di mettere la faccia e che sventola sempre più in alto quando senti il mondo crollare. Ma per uno come Mancosu reagire sarà il primo comandamento, lo ha già fatto nella partita più difficile della sua carriera. Coraggio Marco, stai vincendo contro il destino cinico e baro. Rialza la testa, cancella quel rigore e guarda in cielo, dove è finito quel pallone. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, te lo ricorderà ogni minuto Francesco De Gregori. E’ pura verità. Un giocatore si giudica dal coraggio… Un uomo ancora di più, tu di coraggio ne hai avuto a quintali. E il tuo Lecce saprai riprenderlo presto per mano, con l’altruismo e con la fantasia…

 

FOTO: Sito Lecce