Ultimo aggiornamento: sabato 04 maggio 2024 19:15

Conte: “Il top allenare l’Italia. Voglio uomini veri”

19.08.2014 | 11:32

Antonio Conte è ufficialmente il nuovo tecnico della Nazionale: nella tarda mattinata di oggi, l’ex allenatore della Juventus ha firmato un contratto biennale ed è stato presentato alla stampa ed ai tifosi presso l’hotel “Parco dei Principi” di Roma insieme al presidente federale Carlo Tavecchio. Con un pizzico di commozione, Conte ha aperto così la sua conferenza stampa “Ci tengo anzitutto a fare i complimenti a Prandelli per l’ottimo lavoro svolto in questi quattro anni, ora tocca a me dare un’identità alla squadra lavorando principalmente sullo spirito di gruppo. Sono molto emozionato e motivato, dopo tanti anni vincenti alla Juventus cercherò di togliermi delle soddisfazioni anche sulla panchina più ambita in assoluto”.

Poi il tecnico si sofferma sulle qualità dei calciatori italiani e sul recente fallimento mondiale: “Sono convinto che in Italia ci siano ancora tanti calciatori validi, toccherà a me scegliere quelli più pronti. Rossi è un grande patrimonio del nostro calcio, ovviamente dovrà risolvere i problemi fisici per il bene suo, nostro e della Fiorentina. Non mi va, però, di soffermarmi sui singoli: l’uomo viene prima del calciatore, le qualità morali fanno la differenza”. Conte spera di conquistare la fiducia dei tifosi e di tutti gli alti allenatori italiani: “La mia volontà è quella di confrontarmi di continuo con tutti i miei colleghi, è necessario che tra tutte le componenti si possa creare un rapporto di reciproca collaborazione. Ho voglia di fare grandi cose sulla panchina azzurra, ma sarà necessario curare ogni dettaglio e confrontare le varie metodologie di lavoro per migliorarsi e mettersi in discussione ogni giorno. I tifosi? Il mio cuore è sempre stato azzurro, rappresentiamo l’Italia e dobbiamo esserne tutti fieri”. Inevitabile parlare del sua esperienza sulla panchina della Juventus, laddove è riuscito nell’impresa di vincere tre scudetti in altrettanti campionati: “Ogni vittoria regala sempre grandi emozioni, ci sono riuscito 5 volte da calciatore e tre volte da tecnico e ne sono orgoglioso. Ci sono state molte parole sul mio addio alla Juventus ed ho preferito non leggere i giornali, credo semplicemente che si fosse chiuso un ciclo e che era necessario per tutti cambiare. Ora sono qui, ne sono orgoglioso e cercherò di far capire a tutti cosa voglio: il ruolo del selezionatore è diverso, talvolta ci si affida ai blocchi di determinate squadre ed è una cosa che avviene praticamente sempre in Spagna ed in Germania” 

Conte parla anche di atteggiamento tattico e della volontà di formare un gruppo “che incarni lo spirito delle squadre che ho allenato: non solo la Juventus, ma anche Arezzo, Bari e Siena. E’un momento difficile per il nostro calcio, ma se sono qui è per provare a dare un contributo concreto insieme a tutto il mio staff tecnico. Nei prossimi giorni sceglieremo anche il preparatore dei portieri, poi saremo davvero pronti per concentrarci sui primi impegni ufficiali. Ripeto quanto detto prima: le qualità per superare questa fase delicata ci sono. Tatticamente vedremo quale potrà essere l’impostazione migliore, ho poco tempo e mi piacerebbe ripartire da quelle certezze che mi hanno permesso di vincere con la Juventus, puntando sia su calciatori giovani, sia su gente di esperienza. Pirlo? Per me è convocabile, devo parlare con lui”.