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Castori: “Sono tornato per l’affetto e l’amore verso questa piazza. La palla deve viaggiare in verticale, adoro questo tipo di calcio”

14.11.2023 | 18:57

Conferenza stampa di presentazione ad Ascoli del nuovo allenatore, Fabrizio Castori. 

Queste le sue parole: “Ringrazio la società che mi ha riportato in un posto che avverto sempre con molta emozione. Sono tanto motivato e non voglio deludere. Il mio calcio è diverso da quello del mio predecessore, con principi differenti. E’ un calcio propositivo in avanti, verticale e di velocità d’esecuzione. La squadra deve sapersi adattare alle richieste dell’allenatore. Per un calciatore è un arricchimento avere più varietà di proposte, non bisogna rimanere fermi su certe convinzioni. Il contratto? Non mi importa, sono venuto qui per l’affetto e l’amore di questa piazza, avevo bisogno di calore e di ritrovare l’aspetto passionale del calcio. Le clausole lasciano il tempo che trovano, se stiamo bene si può continuare, altrimenti ci si può separare. Ora bisogna pensare a salvarsi, l’asticella non deve essere messa ai playoff. Occorre essere realisti. Non è quello che si scrive sul contratto che ha valenza per me. Bisogna fare chiarezza nella testa dei giocatori.

Il mercato di Gennaio? E’ lontano, bisogna concentrarsi sull’immediato, bisogna fare i risultati con quelli che siamo, tirando fuori il massimo dalle risorse che abbiamo. Ritrovo Di Tacchio e Bogdan con cui abbiamo fatto una cavalcata straordinaria a Salerno. Mi dispiace che Bogdan sia infortunto, alla Salernitana fece benissimo con ben 5 gol. Ritrovo Gnahorè che ho avuto a Carpi dove ebbe un bruttissimo incidente ed anche Viviano che, da giovanissimo, ho portato dal Brescia al Cesena. Conosco i calciatori e seguo tutte le partite di A, B e C, sia dal vivo che in tv”.

Modulo? Cerco di giocare attraverso le caratteristiche che hanno i miei calciatori. Sia a 4 o a 3, a livello difensivo, i principi devono essere sempre gli stessi, la tattica invece è diversa. Io credo che questa squadra debba giocare sempre con 5 centrocampisti, 2 attaccanti e di conseguenza 3 in difesa. Le punte che abbiamo in rosa sono tutte valide. La squadra funziona se è elastica. Io amo fare la formazione dopo l’ultimo allenamento valutando il lavoro settimanale. La palla deve viaggiare in verticale, adoro questo tipo di calcio. A me non piace giocare in orizzontale”. 

Foto: twitter Ascoli