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Caro Vincenzino, le parole non bastano. La gente Samp…

29.06.2016 | 22:45

Vincenzino Montella è un ottimo allenatore, soprattutto quando il suo lavoro viene avviato a luglio e non deve salire sul treno in corsa. Con il materiale giusto a disposizione potrà dare soddisfazioni al Milan e rilanciarsi dal punto di vista personale. Ma ci dispiacciono due cose e lo diciamo senza peli sulla lingua. La prima: quando va via da un club, Montella non riesce a farlo con la forma giusta, è accaduto a Catania, ma anche a Firenze e recentemente a Genova sponda blucerchiata. Ci saranno motivazioni e spiegazioni, ma congedarsi tra i veleni non è il massimo della vita. La seconda cosa è più seria: scrivere una lettera ai tifosi della Samp può essere un gesto nobile, ma nella vita contano i fatti. E i fatti dicono che se n’è andato a fine giugno, con una stagione e un mercato impostati. Dopo aver detto mille volte che sarebbe rimasto. E siccome la gente Samp merita rispetto, da tutti, qualche domanda è lecito porsela. Non bastano le parole, i comunicati, quando sono in ballo i sentimenti. Che valgono molto più di un contratto e di una svolta professionale. Fossimo stati in Montella, ce ne saremmo andati un mese fa. In quel modo tutto sarebbe stato più bello. E più chiaro.

Foto: sito ufficiale Sampdoria