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CARLITOP JUVE

26.06.2013 | 12:12

Carlitos per la Juve. No, Carlitos top per la Juve. Quindi: Carlitop Juve. Il calcio è bello perché vario, soprattutto nei giudizi. Ma su un particolare dovremmo trovarci d’accordo, quasi come se fosse un plebiscito: Tevez grande attaccante. Uno tra i pochi in grado di spostare gli equilibri. Tevez trascinatore. Tevez cannibale: quando ha fame, divora senza fermarsi. Tevez panoramico: non concede riferimenti, ha bisogno di libertà e di raggio d’azione. Tevez motivato: l’ultimo anno al Manchester City non è stato da tramandare ai posteri, proprio per questo sbarcherà a Torino con la voglia matta di chi ha mangiato pane e mortadella per qualche mese, eppure era abituato a caviale e champagne.

Conte ha tifato perché fosse Carlitos. E ora spera che sia Jovetic. Non è vero che avrebbe preferito Higuain. E’ vero che avrebbe accolto a braccia aperte Gonzalo. Ma che quell’un per cento in più nelle preferenze l’avrebbe regalato a Tevez. Perché Tevez è un sorso di whisky che ti concedi nei momenti più complicati di una partita. A te non gira la testa, agli avversari sì. Conte ha tifato, è tornato dalle vacanze, ha aspettato. Il messaggio dall’Inghilterra è arrivato prima dell’ora di cena. E a quel punto l’aperitivo di Antonio deve essere stato molto happy. Facciamo due conti con… Conte: Llorente c’è, Tevez anche, Jovetic potrebbe. Il salto sarebbe enorme, ovviamente in chiave Champions. Diciamo sarebbe semplicemente perché Stevan non c’è, ora bisogna capire cosa la Fiorentina farà e come si comporterà. Ma intanto diventa più importante allenarsi alle cessioni, passaggio fondamentale perché le casse riprendano colore in modo da potersi preparare a nuovi investimenti.

Adesso magari la smetteranno di dire che la Juve non sa prendere i top player. E che in Italia arrivano soltanto i due di briscola. Anche se andasse Cavani, in ogni caso Tevez c’è. E se sgommasse qualche altro, potrebbe materializzarsi un certo Gomez. Il calcio-mercato è imprevedibile: chi si beava di aver annunciato Higuain in bianconero (ricordate dopo il blitz in Spagna?) ora cambia canale e si attribuisce l’esclusiva mondiale – sgub – della nuova operazione Juve. Tranquilli, va tutto bene. Va ancora meglio se pensiamo alla cifra che sborserà la Juve: dodici milioni, bonus compresi, sono una carezza nell’era delle valutazioni esagerate. Tevez a dodici milioni: sarebbe come prendere una Ferrari del 2010 a trentamila euro. Un autentico affare, no?

L’ultimo pensiero è per Galliani: l’Apache sarebbe stato suo nel gennaio 2012, se Berlusconi gli avesse dato il via libera per la cessione di Pato al Psg. Nisba. E forse anche in questa sessione di mercato se non fosse stato il solito Milan, maledettamente condizionato dalla necessità di cedere prima di acquistare. Pare che ieri notte Galliani si sia addormentato nel panico, risvegliandosi in preda agli incubi: alzando lo sguardo sul soffitto scorrevano idealmente le migliori prodezze di Tevez. Galliani non ha più ripreso sonno fino all’alba. Quelle foto recenti dell’incontro con Carlitos, le istantanee di un sogno impossibile, non hanno certo aiutato i tifosi rossoneri. E non c’è peggior cosa di un’illusione che va in onda e si sgretola prima di fine giugno.

Carlitop Juve: prossimamente nei migliori cinema.