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Cari Petroni, ma a che gioco state giocando con il Pisa?

19.10.2016 | 00:00

La famiglia Petroni ha dimostrato l’assoluta inadeguatezza. Padre o figlio poco importa, siamo lì. Forse dovremmo dire la famiglia Petroni è purtroppo il classico esempio di chi promette, parla, rilascia interviste (sarebbe il caso di ospitarle? Mah) e poi non mantiene. Il diciannovenne Lorenzo, e già abbiamo detto tutto, aveva garantito che sarebbero stati pagati gli stipendi ai calciatori. Omettendo, chissà se volutamente oppure no, che i pagamenti avrebbero dovuto comprendere i contribuiti IVA delle due mensilità estive. Invece, picche. Ma i signori Petroni a che gioco stanno giocando? Aspettano una cordata, qualcuno che li aiuti, e nel frattempo raccontano cose che poi non sono confermate dai fatti? Ma perché i signori delle famose stanze dei bottoni sono intervenuti soltanto per blandi dibattiti, con qualche partecipante a caccia di pubblicità, senza prendere decisioni e fare in modo che si metta la parola fine? Perché dobbiamo avere a che fare con gente che riesce a fare l’esatto contrario di un normalissimo comportamento di trasparenza e comunicazione? Non siamo alla frutta, abbiamo già pagato il conto. Salatissimo.