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Da Capello e Ancelotti a Romagnoli ed El Shaarawy: Roma-Milan tra intrecci di mercato e una miriade di doppi ex

24.02.2018 | 23:00

Roma-Milan è il piatto forte di questa ventiseiesima giornata di campionato. Il fascino di una grande classica, ma anche tante storie di mercato da rievocare. Tra trasferimenti diretti e calciatori che, anche se non consecutivamente, hanno vestito entrambe le maglie, troviamo diverse decine di calciatori. Partendo dagli Anni 50, troviamo subito due campioni del calibro di Gunnar Nordahl e dell’oriundo italo-uruguaiano Juan Alberto Schiaffino: lungo e vittorioso ciclo in rossonero per entrambi, immediatamente seguito dal biennio giallorosso al tramonto della carriera. In quel Milan c’era un altro svedese che faceva faville in campo: Nils Liedholm, che poi da allenatore guidò entrambe a più riprese, portando in dote la stella al Milan e il secondo scudetto alla Roma. Nel decennio successivo va menzionato innanzitutto un altro oriundo, Angelo Benedicto Sormani: un anno sulle rive del Tevere e poi – dopo una parentesi alla Samp – il gran lustro sotto la Madonnina con allegati trionfi internazionali, Coppa dei Campioni e Coppa Intercontinentale comprese. Successi condivisi con il bomber Pierino Prati, che segnò molto di più nel quadriennio rossonero rispetto a quello successivo in giallorosso. Aldo Maldera fu una colonna del Diavolo Anni 70, vestì a strisce fino al 1982 quando poi si trasferì all’ombra del Cupolone per ricongiungersi al Barone Liedholm e gioire nel 1983. Se parliamo di Anni 80 non possiamo che menzionare due grandissimi centrocampisti. Un altro grande protagonista del tricolore della Magica, Carlo Ancelotti, dopo 8 anni di Roma sposa la causa del Milan: come ben sappiamo vincerà tutto, più volte, sia da giocatore che da allenatore. E poi l’indimenticato capitano giallorosso Agostino Di Bartolomei: 12 anni con la sua squadra del cuore, poi il triennio sui Navigli. Ma anche un jolly, trasformatosi da mediano in attaccante dopo aver fatto anche l’ala sinistra: il riferimento è a Daniele Massaro, una stagione nella Capitale (1988-89) ad intramezzare la sua epopea a Milanello. A metà Anni 90 Christian Panucci fa parte degli Invincibili rossoneri di Fabio Capello, molto più lunga l’avventura in giallorosso nel nuovo millennio, con relativo tricolore sempre con Capello al timone (doppio ex anche da calciatore, come allenatore scudettato con entrambe al pari di Liedholm). Nel 2003 c’è un colpaccio da ricordare: Marcos Cafu saluta Trigoria e percorre la A-1 direzione Milano a parametro zero. Pendolino sfrecciava ancora, eccome, e riuscì a sollevare al cielo di Atene l’ultima Champions del ciclo berlusconiano e rossonera in generale. Una sola stagione in Lombardia per Antonio Cassano, che cinque anni prima aveva lasciato Roma per il Real Madrid (di Capello, sempre lui) dopo un quinquennio con più altri che bassi. Arrivando alla storia contemporanea, da ricordare i 50 milioni circa investiti da Galliani nel 2015 per prelevare Andrea Bertolacci e Alessio Romagnoli. Il centrocampista è attualmente in prestito al Genoa, il difensore è un intoccabile. Mentre il parterre degli ex attuali è completato da Fabio Borini (10 gol con i capitolini nel 2011-12) e Stephan El Shaarawy, sul quale la Roma scommise nel gennaio del 2016 dopo il flop al Monaco preceduto dalle cinque annate all’ombra di San Siro. Per concludere, una veloce carrellata di doppi ex: a titolo esemplificativo ricordiamo Cudicini, Amarildo, Barison, Nevio ScalaSchnellinger, Bet, Spinosi, Tancredi, Collovati, Turone, Dario Bonetti, Vierchowod, Benetti, Buriani, Scarnecchia, Vincenzi, Antonioli, Emerson, AquilaniMexes, Amantino Mancini, AmeliaBorriello, Bojan Krkic, Menez, Destro e Cerci.

Foto: almanacco giallorosso – carloancelotti.it – sito Roma – Charity Stars – Marca