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Buffon sull’Europeo: “Felice per Leo e Chiello, mi sarebbe piaciuto festeggiare con loro. Donnarumma e Chiesa due sorprese”

25.07.2021 | 10:25

Gianluigi Buffon, nuovo portiere del Parma, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato del successo dell’Italia nell’Europeo. “L’ho vista a casa. Bello assistere al primo vero trionfo dei miei figli: la sofferenza, i silenzi, le pulsioni, la gioia! Un piccolo rito d’iniziazione come lo era stato per me il Mundial dell’82. Io ho vinto molto e i miei figli hanno festeggiato spesso, ma qualche delusione cocente l’hanno provata: due finali Champions, quella dell’Europeo… Bello vederli felici e bello pensare ai bambini che avevano pianto dopo l’eliminazione con la Svezia. Avevo pianto anch’io a San Siro. Uno dei miei primi commenti era stato proprio per i bambini: “Mi dispiace aver negato la gioia di assistere a un Mondiale”. Ho sempre giocato per la gente, grande e piccola, che mi sostiene. Sento sempre la responsabilità nei loro confronti. Gelosia? L’avrei sentita, se non avessi vinto Mondiale, coppe e scudetti. Ma quando sei sereno e in pace con te stesso, come fai a provare invidia? Per due fratelli come Leo e il Chiello, poi! Ero solo spaventato dall’idea che potessero perdere un’altra finale e poi tremendamente felice per loro, due calciatori, due ragazzi dal valore inestimabile. Poi è chiaro, essendo un agonista, mi sarebbe piaciuto essere in campo a festeggiare con loro. Non lo nego. Ma si sarebbe piaciuto esserci anche con Pozzo, Bearzot e Valcareggi, se è per questo”.

Su Donnarumma e Chiesa: “Gigio ha fatto un grandissimo Europeo. Per le parate, ma soprattutto per la gestione delle varie situazioni, è stato di una spanna superiore a tutti gli altri portieri. Se a inizio torneo poteva essere ancora considerato una sorpresa, alla fine ha consolidato la sua posizione: oggi è lui il punto di riferimento mondiale. Chiesa? Con Donnarumma è stato la sorpresa dell’Europeo. Quando è arrivato alla Juve non pensavo che fosse così forte. Sono sincero. All’Europeo è stato imbarazzante: in finale con l’Inghilterra, ragazzi, quando partiva, non lo tenevano. Dopo un anno di Juve Fede non mi ha sorpreso, ma non era scontato che si confermasse in un contesto del genere. Quando ti vengono certe cose a un livello così alto, vuol dire che sei davvero speciale”.

 

 

 

FOTO: Sito Parma