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Buffon: “Gioco ancora per soldi? È invidia, orgoglioso di essere al Psg. Io manco alla Juve? Non penso. I fatti di San Siro…”

31.12.2018 | 10:46

Gianluigi Buffon, portiere del Paris Saint-Germain e fino a pochi mesi fa alla Juventus, ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine del Corriere della Sera: “Cosa rispondo a chi dice che gioco ancora solo per soldi? Un po’ di invidia c’è sempre, è umana. Non prostituirò mai i miei ideali e i miei sogni per il denaro. Altrimenti lo avrei fatto ben prima. La chiamata del PSG? Ho provato un grande orgoglio. Quando tutti vengono considerati cotti per l’età come la mia e ti viene fatta una proposta del genere è la vera soddisfazione della vita. E’ una felicità grande che ti dà fiducia. Io e Areola? Non c’è dualismo ma sinergia e amicizia. E’ eccezionale, sono qui per aiutarlo per diventare un riferimento per la Francia e in Europa. Incontrare la Juve in Champions? In finale no perché vorrei avere la libertà di esultare pazzamente in caso di vittoria. Prima sarebbe bello, una rimpatriata. Se sentiranno mai la mia mancanza alla Juve? Non penso, perché è una società che programma tutto così bene che difficilmente sbaglia i momenti delle scelte. La più forte in Europa? Sicuramente è tra le grandi pretendenti. Ma non sempre vincono i più forti. I fatti di San Siro? Sono cose indecenti e ovviamente non mi riferisco ai milanesi ma ha ormai un odio radicato erroneamente derubricato a tifo da stadio. C’è bisogno di tolleranza zero altrimenti ci ritroveremo accerchiati da individui ancora peggiori. Io in politica? Ho imparato a dire ‘mai dire mai’. Ho capito quanto sono fortunato a essere uno strumento di felicità per la gente e che potere ti dà questo. Dentro devi essere altruista e io lo sono sempre stato”.

Foto: Twitter UEFA