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BRUNO GOMES, IL NUOVO PATO A TINTE ROSSOBLU

10.09.2015 | 10:10

“Aspettiamo l’ok della FIFA, lo conosco bene e mi piace molto: fare gol è il suo mestiere e la categoria non sarà un problema, proprio come per Pavoletti”. Firmato: Enrico Preziosi. Insomma, il mercato è finito il 31 agosto ma in casa Genoa c’è un discorso in sospeso per rinforzare la rosa e, in questo caso, il reparto offensivo. Bruno Gomes, un gioiellino classe 1996 di proprietà del Nacional destinato a seguire le orme dei grandi bomber che dal Sudamerica sono sbarcati nel Vecchio Continente e hanno fatto le fortune dei top club europei.


Ma perché siamo al 10 di settembre e ancora si parla di questo possibile trasferimento? La situazione è burocraticamente abbastanza complessa: la mail che riguardava l’accettazione del passaggio del giocatore in Italia è stata spedita dal Grifone alle 22,57 dell’ultimo giorno di mercato, quindi ancora in tempo utile per la fumata bianca. Ma le operazioni necessarie per completare l’acquisto non sono state completate entro le 23. Un cavillo che ha tardato e bloccato ogni discorso, anche se il patron rossoblu si è detto fiducioso sul positivo esito della vicenda. 


E un ulteriore passo in avanti è andato in scena cinque giorni fa, quando il giocatore è arrivato in città per sottoporsi alle visite mediche di rito presso l’Istituto “Il Baluardo”, passaggio fondamentale prima della firma e dell’ufficialità. Nel pomeriggio di sabato scorso Bruno Gomes si è poi recato al “Signorini” di Pegli per prendere confidenza con la struttura e conoscere quelli che saranno i suoi nuovi compagni. “Si aggregherà alla prima squadra se ci sarà il via libera. Ma se dovesse arrivare per giocare qualche gara per mettersi in forma non ci sarebbe nessun problema”, ha sentenziato Francesco Bega, direttore sportivo del settore giovanile. Della serie: ti aspettiamo quanto vuoi, perché sappiamo quanto vali.


La vicenda Iturbe ancora scotta, ma ormai è quasi alle spalle. Sabatini si è pubblicamente scusato con il Genoa, avendo stoppato la cessione dell’esterno ex Porto quando ormai era tutto fatto. E Preziosi non ha intenzione di tornarci su: “Aveva già salutato la Roma, voleva giocare contro l’Hellas: non parlo più con Sabatini da allora e mi preme sapere direttamente da lui a quattr’occhi il motivo della scelta. Quando stringo la mano a qualcuno, poi, mantengo la parola”. Il “risarcimento” potrebbe ora rispondere proprio al nome di Bruno Gomes. Che in patria è già stato ribattezzato come il nuovo Pato. Seconda punta che può agire anche da ala sinistra, 182 centimetri di rapidità e guizzi letali, il giovane talento brasiliano vanta anche un’esperienza tra le giovanili del Manchester United, dove ha potuto assorbire i preziosi segreti e insegnamenti di Alex Ferguson. L’Italia è pronta ad accoglierlo, la necessità del Genoa sta per vincere ufficialmente il proprio duello con la burocrazia: Bruno Gomes freme, in attesa di mostrare alle piazze nostrane tutto il suo repertorio. 


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