Ultimo aggiornamento: mercoledi' 02 aprile 2025 19:55

Bournemouth, dal baratro alla lotta per l’Europa

15.01.2025 | 11:54

Quella del Bournemouth è una storia che parla di lavoro, resilienza e umiltà. Prima del gol di Reece James di ieri, la squadra era in zona Champions, obiettivo per cui lotterà per tutto il campionato. Una squadra ricca di talenti, come per esempio l’ex Juve Huijsen (cresciuto tantissimo), Kepa, Unal, o lo stesso Justin Kluivert. Ma la situazione del club del sud dell’Inghilterra non è sempre stata questa, anzi. La società a fine anni 90′ ha attraversato il momento più buio della sua storia, in cui ha sfiorato il fallimento definitivo, salvata dall’amore senza limiti dei propri tifosi. Siamo a fine anni 90′, il club ha 4 milioni di debiti, un passo dal baratro economico, e l’obbligo di versare in pochi giorni 300.000 sterline alle banche. Qui avverrà però un atto d’amore da parte dei tifosi, che portò alla salvezza economica del club: oggi l’evento lo si ricorda come la notte del Winter Garden. Duemila tifosi si ritrovano a teatro e con la forza di tutti, raccolgono la somma necessaria per evitare la bancarotta. Ma da dove nasce il Bournemouth che oggi fa la voce grossa tra le grandi? Dal lavoro di Eddie Howe, oggi tecnico del Newcastle, che per via di un infortunio che stroncò la sua carriera, nel 2009 si ritrovò a 32 anni a salvare la squadra dall’incubo dilettanti. Da li un lungo e incredibile percorso condito da tre promozioni, che portarono il Bournemouth in Premier League. Il resto è storia.

Foto: Instagram Bournemouth