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Bonaventura: “Venerdì dovremo partire forte. La fascia a Bonucci al Milan e non a me? C’erano tanti cambiamenti in corso”

15.11.2023 | 15:30

Il centrocampista della Nazionale Giacomo Bonaventura ha rilasciato una intervista dal ritiro della Nazionale, a due giorni dalla sfida contro la Nord Macedonia. Ecco le sue parole:

“Sono due partite molto importanti e non saranno semplici. Quando si deve vincere per forza non è mai semplice, ma le stiamo preparando al meglio e stiamo facendo tutto ciò che c’è da fare. Ci sarà bisogno di grandi prestazioni. Venerdì sarà importante partire forte e dare subito un segnale. Non troveremo un avversario remissivo, è una squadra che prova a giocare e cerca di fare un bel calcio. Dobbiamo tirar fuori le nostre qualità”.

Sull’importanza del rendimento nel gioco di Italiano per tornare in Nazionale:
“Sicuramente è stato molto importante, il suo gioco è molto adatto alle mie caratteristiche. Fin dai primi allenamenti abbiamo capito che poteva dare molto alla squadra, poteva valorizzare le nostre qualità. E in questi anni è stato così, per il calcio che sta facendo e i risultati che sta ottenendo”.

Sul gioco di Spalletti:
“Bisogna essere uniti, stretti e compatti, ci può dare tanti vantaggi. Soprattutto quando attaccano gli altri, ma anche per recuperare la palla e andare in attacco. Spalletti ci sta trasmettendo diversi concetti, non c’è tanto tempo ma abbiamo fatto delle riunioni e video per arrivare alle prossime sfide nel migliore dei modi”.

Sulla sfida contro l’Inghilterra:
“L’abbiamo rivista quella partita, il mister ha sottolineato cosa abbiamo fatto bene e cosa meno. Aggredire bene è ciò che vogliamo fare per recuperare palla e tenerla il più possibile. Più sei alto, più crei occasioni, più riesci ad essere pericoloso”.

Sull’emozione nonostante l’età:
“Prima delle partite sono sempre emozionato, sia in Serie A ma soprattutto con la Nazionale. Quando parte l’inno è sempre una grande emozione”.

Sulla paura di cui ha parlato anche Spalletti:
“Non dobbiamo caricarci di troppa pressione, paure o preoccupazioni. In campo bisogno prendere decisioni velocemente e questa è una cosa che riesce bene solo quando si è tranquilli e sereni”.

Sulle responsabilità dei leader:
“Con l’esperienza si prendono anche più responsabilità e queste ti fanno crescere, ti fanno diventare più forte caratterialmente. Jorginho ha grande esperienza, conosce benissimo il calcio e in qualsiasi squadra gioca aiuta chi gli sta attorno”.

Sul momento alla Fiorentina:
“Quando si gode della fiducia di tutti è più semplice. Anche al Milan però ho sempre giocato titolare, a parte quando ho avuto qualche problema fisico. Anche lì sono stato bene, poi se non sono riuscito a esprimermi come sto facendo adesso è anche un po’ colpa mia. Sono maturato un po’ più tardi ma ora sto bene, ho la fiducia di tutti”.

Sulla fascia al Milan data a Bonucci:
“Ci furono tanti cambiamenti e quando non c’è una stabilità come oggi alla Fiorentina è difficile esprimersi. Ci furono tanti cambiamenti e non fu facile, quando una società si stabilizza con una proprietà, un allenatore e un gruppo di calciatori è tutto più facile”.

Foto: Instagram Azzurri