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Bologna, Sabatini: “Questa è la sfida finale, voglio ottenere subito grandi cose”

18.06.2019 | 14:45

Dal centro sportivo “Niccolò Galli” di Casteldebole, Walter Sabatini, in conferenza stampa, parla per la prima volta da coordinatore dell’area tecnica del Bologna (e dei Montreal Impact).

“Per me oggi è un giorno di festa. ho deciso di vivere la mia vita in una bolla di gioia, e questa è stata la decisione migliore. Sono soddisfatto ed orgoglioso di essere qui. Saputo è stato generoso con me chiedendomi di lavorare qui. Cosa mi ha convinto? La cavalcata del girone di ritorno: è stata fantastica. Ho già detto a Mihajlovic che se riusciremo a trasformare l’eccezionale in normale saremo già a metà del nostro lavoro”.

Ho subito trovato grande partecipazione ed un’organizzazione importante. C’è una banca dati che io stesso faccio fatica a seguire. Bigon mi ha subito dato riscontri dettagliati sui giocatori che gli ho sottoposto. Questo vuol dire che si è lavorato molto duramente in questi anni, quindi non posso non essere soddisfatto di quello che ho trovato”.

“Questa sfida è quella finale: voglio ottenere grandi cose qui e subito. Voglio risultati e bel gioco, oltre a trovare un calciatore che accenda fantasie ed illusioni dei tifosi. Ho la testa piena di cose e Bigon mi fa da catalizzatore, per questo lo rispetto tantissimo. Anche Di Vaio lavorerà a stretto contatto con me. Ho avuto questa fretta anche con Suning e le cose sono andate male. Voglio creare un percorso per il quale i giocatori nascono nelle Accademie e poi, tramite il Bologna, portati in giro per tutta Europa. Questo facilita una rapida crescita e il miglioramento della squadra. Totti? Nessuna offerta”.

“La mia felicità non può prescindere dai risultati, io metterò le mie capacità al servizio del Bologna. Voglio affrontare le cose in una maniera diversa. Una società deve essere professionale e sensibile in modo da non obbligare il presidente ad essere sempre presente. Invocare il padrone sul posto di lavoro è un luogo comune”.

“Sapere che Mihajlovic è qui è un’assicurazione sulla vita per tutti noi. Lui sarà determinante, dà delle scariche di adrenalina ai giocatori, ribaltandoli. Li accompagnerà verso il futuro e verso il successo. Arriveranno giocatori giovani e non, la rosa non sarà stravolta, ma integrata. Orsolini? Vogliamo tenerlo. Domani scade il prestito, ma lo rinegozieremo: è tutto a posto”. 

“Destro? Gli ho voluto un bene esagerato, purtroppo ha perso slancio e cattiveria, ma non lo butteremo via, lo gestiremo al meglio. Sceglierà Mihajlovic, lui ha le chiavi di tutto e ci fidiamo di lui. A Sinisa chiederemo di lottare per ottenere qualcosa con una squadra che dovrà capire di essere in grado di puntare a determinati obiettivi senza pensare ai giornali. Vorrei una rivoluzione culturale, intesa come la non accettazione di un obiettivo che può essere l’ottavo o il nono posto. In questo il mister è un ottimo interlocutore”.

Foto Twitter Bologna