Ultimo aggiornamento: domenica 28 aprile 2024 14:27

Barella: “La Spagna costruì le sue imprese dal centrocampo. Speriamo di farlo anche noi”

04.07.2021 | 14:50

In casa Italia, conferenza stampa domenicale per Nicolò Barella, che ha parlato in vista della sfida alla Spagna delle semifinali di Euro 2020.

Queste le parole del centrocampista dell’Inter: “La Spagna campione d’Europa e del Mondo aveva centrocampo incredibile. C’erano grandissimi campioni, Xavi, Iniesta. Noi abbiamo grandi giocatori, speriamo di fare come loro e magari anche meglio. E’ bello ricevere tanti complimenti. Facciamo un lavoro importante per la squadra, il fulcro di tutto è il gruppo”.
Titolari o riserve: Non ci sono riserve. Siamo tutti titolari, non sono solo io il titolare o Locatelli solo l’alternativa. Ci sono Pessina, Castrovilli, chi è rimasto a casa per infortunio o scelte. Parlare solo di noi tre sarebbe irrispettoso”.
Su Jorginho “Non sbaglia mai, lo fa raramente, è difficile dire che poteva fare meglio o in un altro modo. Ognuno fa il suo gioco, si può sempre far meglio o peggio ma il calcio è così: Jorginho raramente fa male o peggio”.
Su Lukaku “Ero dispiaciuto per lui, abbiamo creato qualcosa di speciale ma avrà tante altre occasioni per festeggiare”.
Sulla Spagna: “Busquets è da tanti anni uno dei migliori al mondo, nella Spagna, nel Barcellona. C’è solo da fargli i complimenti, poi ci sono Pedri, Koke. La Spagna è una squadra forte, con qualità, ha tanti giovani come noi, ma anche gente di esperienza”.
Unico sardo a segnare agli Europei: “E’ un onore immenso. Segnare un gol è sempre un’emozione. Farlo all’Europeo è ancor più bello. Per me il gol è bellissimo, aiutare la squadra è ancora meglio. Per quanto riguarda Riva, dico che è un mito, irraggiungibile, quel che farò nella mia carriera sarà bellissimo. Spero di avvicinarmi e di rendere orgogliosa la Sardegna”.
Su Spinazzola “E’ stato strano, non festeggiare perché è successo qualcosa di grave a un tuo compagno, un protagonista fino a quel momento, è stato difficile. E’ stato il primo gol per il quale non ho esultato a fine partita. Il calcio dà tanto, ma ci toglie anche tanto, purtroppo è il nostro lavoro, la nostra passione. Non possiamo far altro che renderlo orgoglioso in altri modi e festeggiare per lui”.
Sugli obiettivi: “Il mister ci ha dato una mentalità vincente. Giochiamo sempre per vincere, a me è andata sempre bene, ma il mister ha fatto un grandissimo lavoro. La sua mentalità ci ha dato tanto, giochiamo tutte le gare per vincere sempre, fino alla fine. Ora la Spagna: è una gara difficile, siamo due squadre simili, vogliamo entrambe giocare la palla, avere il possesso, cercheremo di tenerlo noi e di metterli fuori tempo. Spero sia una bella partita, ce la godremo in un grande stadio che è un ambiente fantastico”.
Foto: Twitter Euro 2020