Ultimo aggiornamento: mercoledi' 01 maggio 2024 12:00

Ballardini: “Con l’Udinese dovremo dare il meglio di noi stessi. Kumbulla? Non so ancora se sarà a disposizione”

30.03.2024 | 15:45

Il Sassuolo affronterà  lunedì al Mapei Stadium l’Udinese, alla ricerca di punti preziosi in chiave salvezza. L’allenatore dei neroverdi Davide Ballardini, intervenuto oggi in conferenza stampa, ha presentato con le seguenti parole il macth da giocare contro i friulani:

“Io credo che la squadra si sia preparata bene durante la sosta. Sfida determinante? No, molto importante, però i ragazzi si sono allenati bene e sanno dell’importanza della partita ma mi pare che ci sia una un buon clima”.

Durante la sosta ha lavorato di più sull’aspetto tattico o mentale? Noi intanto le abbiamo sfruttate per conoscerci meglio. Entri sempre più in un rapporto che diciamo così si consolida e sei contento di passare tanto tempo con questi ragazzi perché hai a che fare con dei ragazzi per bene, dei ragazzi che ci tengono, dei ragazzi con delle qualità, quindi è bello passare del tempo insieme a dei ragazzi così. Poi dopo c’è tutto il resto, oltre agli allenamenti e prima degli allenamenti, alla preparazione degli allenamenti, perché è importante quello che si fa in campo ma è altrettanto importante quello che si fa fuori dal campo, quindi per noi sono stati giorni molto intensi e anche penso molto produttivi”.

Si vede già la sua mano in fase difensiva, ha preparato anche qualcosa per aumentare l’efficacia in zona offensiva? “Bisogna essere bravi in tutte e due le fasi ma bisogna essere così attenti e determinati quando gli altri hanno la palla, bisogna essere bravi con la palla, bisogna essere bravi ad attaccare la porta quando attacchiamo e soprattutto bisogna farlo perché gli altri non è che ti regalano nulla, quindi quando quando tu attacchi devi attaccare con più giocatori, mantenendo sempre un equilibrio, anche quando tu fai la fase offensiva, è importante anche l’equilibrio, la compattezza, è importante il pensiero anche difensivo quando attacchi perché devi pensare che puoi perdere la palla e devi essere comunque in equilibrio. Bisogna che tu attacchi la porta, bisogna finire l’azione con un’altra rabbia, con un’altra determinazione, con un furore e una voglia diversa perché siamo stati bravi ma non così decisi nel chiudere nel concludere l’azione. A Roma siamo stati bravi perché siamo stati quasi sempre ordinati durante la partita ma in fase offensiva siamo stati poco incisivi. Perché sei stato poco incisivo? Perché non hai quella cattiveria, quella determinazione, magari anche quella chiarezza per far male agli avversari, allora lì bisogna che tutti noi siamo più bravi”.

Cosa teme di più dell’Udinese? “L’Udinese è più o meno la squadra dell’anno scorso e a parer mio c’entrano poco con il fondo della classifica loro perché hanno una gamba forte, hanno qualità in ogni reparto e proprio per per struttura fisica e per qualità qualità tecniche per me l’Udinese la puoi paragonare magari non all’Atalanta ma diciamo al Torino ,quelle squadre di medio-alta classifica, quindi l’Udinese ha una rosa che certamente è molto competitiva. A noi basta fare una bella partita, bisogna che ognuno di noi dia il meglio di sé non che faccia più di quello che magari sono le sue possibilità: è importante che ognuno di noi dia il meglio che può dare lunedì pomeriggio e già noi siamo contenti di questo”.

Erlic è squalificato, può giocare Kumbulla? “Kumbulla ha un fastidio all’adduttore, oggi ha fatto un allenamento a parte, domani farà anche domani probabilmente una parte forse con la squadra e una parte con i nostri preparatori e poi valuteremo dopodomani se è disponibile o meno, però aspettiamo oggi e soprattutto domani”.

Come sono rientrati i nazionali? “Tutti sono rientrati con la testa giusta, l’unico è Kumbulla che è rientrato e ha questo risentimento alla gamba sinistra, ma sono rientrati tutti bene”.

Pinamonti contro l’Udinese fa spesso bene, ha pensato di sfruttare al meglio questa situazione facendogli arrivare ancor più palloni? “Pinamonti si spende molto perché ha il dovere di spendersi molto per quello che può dare, per i compagni e per la squadra, altrettanto come abbiamo detto prima bisogna che facciamo noi per lui per lui, ovvero fargli arrivare dei palloni magari più importanti, più giusti, per arrivare poi a concludere. Lui si spende molto in fase difensiva, bisogna che sia altrettanto bravo quando noi abbiamo la palla a farsi trovare bene e poi bisogna anche servirlo bene e insieme, ecco un’altra cosa che dicevamo, non solo lui, ma portare più giocatori vicino a lui per liberarlo dal peso di sostenere tutto l’attacco, quindi oltre a lui anche la mezza punta, gli esterni e un centrocampista. Noi contro il Frosinone abbiamo fatto gol con un centrocampista che era in una posizione di attacco alla porta, ma se tu attacchi la porta con più giocatori è chiaro che anche Andrea ha più possibilità perché i difensori non si preoccupano solo di lui ma si preoccupano anche dei giocatori che gli arrivano da dietro o dei giocatori che giocano sull’esterno, quindi lui è molto bravo a dare una mano ai compagni e bisogna che sia altrettanto bravo a smarcarsi ad attaccare la porta e noi dobbiamo essere bravi a dargli la palla, per sgravarsi”.

Questa settimana ha fatto qualcosa di insolito con un allenamento in cui ha diviso il gruppo e ha concesso il giorno libero. “In Inghilterra si chiama Day off. Gli inglesi lo pretendono a metà settimana, vogliono un giorno libero e non è il nostro caso però perché noi abbiamo dato il giorno libero per parecchi di loro, non tutti, per parecchi di loro perché abbiamo anticipato di un giorno: noi giocando il lunedì la settimana tipo parte dal mercoledì, se se si gioca la domenica il primo giorno della settimana è martedì, giocando lunedì pomeriggio la settimana tipo parte da mercoledì, noi avendo anticipato di un giorno, quindi abbiamo fatto allenamento martedì, poi abbiamo fatto mercoledì pomeriggio, poi abbiamo fatto il doppio giovedì, quindi quattro allenamenti uno dietro l’altro e abbiamo dato a molti di loro il giorno libero perché avevano fatto quattro allenamenti molto intensi. Questa è la ragione, poi chiaro che qualcuno doveva integrare ed è venuto a fare l’allenamento, però parecchi di loro invece si sono riposati”.

Foto: Instagram Sassuolo