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BALE, LA NUOVA VITA

27.06.2022 | 14:30

La nuova vita e carriera di Gareth Bale riparte dal “nuovo mondo” dagli Stati Uniti. Il gallese, classe 1989, lascia l’Europa e riparte dai Los Angeles FC. Dopo aver vinto tutto tra Real Madrid e Tottenham, Bale è pronto per una nuova avventura.

E’ stato il primo calciatore della storia ad essere pagato 100 milioni di euro, quando nel 2013 il Real Madrid lo prelevò dal Tottenham. Bale è un calciatore che ha fatto della forza fisica, della rapidità e del suo sinistro, la sua forza immensa.

A dodici anni alla “Whitchurch High School”, incomincia a praticare diversi sport tra cui atletica, rugby, cricket e calcio. Gli osservatori del Southampton lo notano e lo selezionano per dei provini e a soli 15 anni, viene messo sotto contratto dal club appena retrocesso in Championship,

L’esordio arriva il 17 aprile 2006, nella gara vinta contro il Millwall per 2-0: all’età di 16 anni e 235 giorni il gallese diventa il secondo più giovane giocatore ad essere sceso in campo con la maglia del Southampton, dopo Theo Walcott. Resta 2 anni al Southampton, dove colleziona 45 presenze e 5 gol. 

Lo nota il Tottenham, che nel 2007 lo ingaggia per 5 milioni. Dopo un inizio così così, inizia poco alla volta a trovare spazio, dimostrando le sue enormi qualità e le doti atletiche sulla fascia sinistra.

La stagione 2010-2011 è molto prolifica in quanto a realizzazioni. Il 21 agosto, nella gara vinta per 2-1 contro lo Stoke City, mette a referto la prima doppietta della sua carriera. Il 20 ottobre 2010, sigla la sua prima tripletta tra i professionisti in Inter-Tottenham (4-3), partita della terza giornata della fase a gironi della Champions League 2010-2011: i gol, arrivati sul parziale di 4-0, scaturiscono tutti da tiri col sinistro scagliati dalla corsia mancina. Gol segnati a San Siro, in casa della squadra campione d’Europa in carica. Conclude la stagione 2010-2011 con 42 partite e 11 gol fra tutte le competizioni.

Continua in maniera analoga anche nel 2011-12, quando segna 12 gol in 42 presenze. Inizia la stagione 2012-2013 in grande forma, segnando 5 gol nelle prime 12 giornate di campionato e tre nelle qualificazioni al campionato mondiale del 2014 con il suo Galles. Il 26 dicembre realizza la sua seconda tripletta in carriera nel match contro l’Aston Villa, terminato 0-4 a favore degli Spurs.

Chiude la sua esperienza al Tottenham vincendo sia il premio di Giocatore dell’anno della PFA per la seconda volta (eguagliato il record di Thierry Henry, Cristiano Ronaldo, Mark Hughes e Alan Shearer) che quello di Giovane dell’anno della PFA, divenendo così il terzo giocatore, dopo Andy Gray e Cristiano Ronaldo, a vincere entrambi i riconoscimenti nella stessa stagione.

Passa al Real Madrid nell’estate 2013, per 100 milioni di euro, facendo del trasferimento di Bale dalla squadra inglese a quella spagnola l’allora trasferimento più oneroso di sempre. Al giocatore gallese viene assegnata la maglia numero 11.

E’ subito protagonista nella stagione dei blancos, segnando un gol nella finale della Coppa di Spagna con il Barcellona e il 24 maggio 2014, nella finale di Champions League contro l’Atlético Madrid, sigla il gol del momentaneo 2-1 ai tempi supplementari (4-1 il risultato finale), consentendo al Real Madrid di Carletto Ancelotti di conquistare la sua decima Champions League. Diventa, tra l’altro, il primo giocatore gallese a segnare in una finale di UEFA Champions League. Conclude la prima stagione in Spagna collezionando 44 presenze e segnando 22 reti, di cui 15 in campionato, 1 in Copa del Rey e 6 in Champions League.

Nella stagione 2014-15 durante la Coppa del mondo per club mette a segno 2 gol, uno nella semifinale vinta contro il Cruz Azul per 4-0 e uno nella finale vinta contro il San Lorenzo per 2-0, aiutando le merengues a vincere la competizione. Conclude la stagione con 48 presenze e 17 reti.

Il 20 dicembre 2015 mette a segno un poker di reti nella vittoria interna per 10-2 contro il Rayo Vallecano. 

Con l’addio di Ancelotti e l’arrivo di Zidane, Bale diventa ancora di più protagonista.

Vince tutto, tra cui tre Champions di fila, 2016 2017 e 2018. In particolare, la finale del 2018 con il LIverpool, lo vede grande protagonista, con una doppietta in finale, da subentrato, una delle quali in rovesciata. Bale diventa il primo calciatore a realizzare più di un gol da subentrato nella finale della massima competizione europea.

Ma il suo rapporto con il Real si complica, con l’addio di Zidane, il gallese non è più centrale nel progetto. La stagione 2018-2019 si apre con la sconfitta nella Supercoppa europea, persa per 4-2 contro l’Atlético Madrid dopo i tempi supplementari. A dicembre il gallese vince la Coppa del mondo per club, segnando una tripletta nella semifinale vinta per 3-0 contro il Kashima Antlers e disputando da titolare la finale vinta 4-1 contro l’Al-Ain. Durante l’annata il suo contributo di gol diminuisce rispetto alle stagioni precedenti, soprattutto in campionato. Nella stagione 2019-2020, pur vincendo la sua seconda Liga, lo spazio in squadra diminuisce ulteriormente e nella parte finale della stagione il giocatore finisce ai margini della rosa dei Blancos.

Il 19 settembre 2020, a sette anni di distanza dal suo passaggio al Real Madrid, fa ritorno al Tottenham con la formula del prestito annuale.  Esordisce il 18 ottobre, subentrando nella partita di campionato pareggiata per 3-3 in casa contro il West Ham Utd. La sua prima tripletta dopo il ritorno agli Spurs arriva il 2 maggio 2021 nella vittoria casalinga per 4-0 contro il già retrocesso Sheffield United. In tutto mette insieme 34 presenze, 16 gol e 3 assist riportando diversi infortuni.

Torna al Real nell’estate 2021 e non riesce a trovare collocazione altrove. Ancelotti lo fa restare al Real, spiegandogli che il suo sarò un ruolo da comprimario. Bale accetta, in attesa di concludere il contratto in scadenza a giugno 2022. Nonostante il poco spazio trovato nel corso della stagione, vince la sua quinta UEFA Champions League nella finale a Parigi contro il Liverpool, e al contempo vince il suo terzo campionato e la sua terza supercoppa, collezionando solo 7 presenze e 1 gol.

In Nazionale, Bale è diventato il gallese più rappresentativo, superando un’icona come Ryan Giggs.

Conta 106 presenze e 39 gol con i dragoni. E’ stato protagonista con il Galles a due edizioni di Europei consecutive, nel 2016 e nel 2020. Nel 2016 il Galles addirittura arrivò in semifinale.

Convocato per Euro 2020, questa volta non ripete l’exploit dell’edizione precedente coi gallesi che vengono eliminati agli ottavi dalla Danimarca per 4-0. Ma la grande impresa, è quella di aver riportato la Nazionale gallese ai Mondiali, che si giocheranno in Qatar, dopo 64 anni.

E per prepararsi alla grande a questo appuntamento, Bale ha scelto il Los Angeles FC, dove troverà un altro grande del calcio, Giorgio Chiellini, che ha battuto diverse volte in carriera. Per Bale è l’inizio di una nuova vita, una nuova esperienza per il principe del Galles, diventato re d’Europa a Madrid e ora pronto a prendersi anche gli Stati Uniti.

Foto: Twitter Galles