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Badelj: “Ribery è un fenomeno, Pulgar vede tutto in anticipo. Benassi è ancora sottovalutato”

13.09.2019 | 11:00

Dopo la sosta per le Nazionali, la Fiorentina affronterà la sentita sfida alla Juventus nella terza giornata di Serie A. Di questo, ma anche dei suoi compagni di squadra, ha parlato Milan Badelj in un’intervista al Corriere dello Sport. Queste le sue parole: “La Juve è una squadra fortissima, ma se li batteremo saremo più forti noi. Con loro è una gara sempre più speciale. Non mi permetto di pensare di poterla sentire come un fiorentino, sono arrivato a Firenze da tanto ma non tantissimo, ma vi giuro che più sto qui e più ne respiro l’adrenalina. Ribery sta lavorando bene, è stata la prima cosa che ho chiesto nello spogliatoio quando sono rientrato dalla nazionale. Si è persino allenato mentre la squadra era libera. Lui è un fenomeno. Anche io sento il peso della sua esperienza. Quando parla nello spogliatoio, mi incanto anche io, perché è esperienza pura. Meritava il Pallone d’Oro e chissà per quale motivo non lo ha mai alzato. Ha fatto cose impressionanti in carriera, adesso ce lo godiamo noi. Mi trovo benissimo con Pulgar, siamo per certi versi complementari quindi ci integriamo alla perfezione. Sappiamo già bene quando uno deve restare a coprire e l’altro spingersi un po’ in avanti. In questo modo il regista è sempre lì, al suo posto. Lui vede tutto prima che il pallone si muova. Ed è questa sua capacità di leggere in anticipo le azioni che può diventare un valore aggiunto, perché sai già quello che devi fare. Castrovilli nelle prime due gare ha dimostrato di poter giocare in una squadra con grandi ambizioni come è oggi la Fiorentina. Boateng non l’ho mai visto lavorare da centrocampista. Magari potrebbe farlo, ma sta bene là davanti. Benassi, per arrivare a fare quello che ha fatto, ha sudato mille volte, senza occhi benevoli da parte di nessuno. Basti vedere le critiche che spesso rimedia, nonostante la passata stagione sia stato il giocatore capace di segnare più tutti. È ancora sottovalutato, sono convinto che ci darà una grande mano. Zurkowski ha tante potenzialità, ma gli servirà tempo. Ottobre e novembre saranno mesi cruciali per noi, io in questo gruppo ci credo eccome. Possiamo combattere per un posto in Europa, la qualità nel gruppo c’è, anche se ci manca ancora il saper giocare a memoria. Questo però arriverà“.

Foto: twitter ufficiale Fiorentina