Atletico Madrid, uno schiaffo al mercato. E ai fatturati

Ci sono passaparola stucchevoli, come se fosse davvero l’ultima spiaggia. Passaparola del tipo “il mercato deve consentire il salto di qualità definitivo, bisogna spendere e bene”. Certo, non si sono dubbi. Però, poi magari spendi (e anche bene) senza trovare la quadratura del cerchio: per colpa dell’allenatore, di un ambientamento sbagliato di chi dovrebbe fare la differenza, per tantissimi motivi. E allora si parla di fatturati, oppure di chissà quante altre cose per giustificare un flop parziale o totale. Poi scopri l’Atletico Madrid e capisci per quale motivo spesso siano barzellette quelle che abbiamo appena raccontato. L’Atletico Madrid perde una stella, Falcao, e quando perdi una stella potresti avere un crollo nel rendimento. Invece, spunta Diego Costa e ti diverti di più: stai per vincere la Liga e sei approdato in finale di Champions. Riproponi gente che altri club europei avevano scartato, due esempi tra tanti sono Thiago e Diego. Trovi un allenatore come Diego Simeone che fa del concetto di squadra la principale virtù. Uno spettacolo. Morale: certi discorsi sono alibi che metti davanti a tutto e a tutti quando non sai giustificare. L’Atletico Madrid sarà pure un’eccezione, ma può anche rappresentare una lezione per tanti.