Ultimo aggiornamento: lunedi' 13 maggio 2024 00:13

ASHLEY COLE PER UNA ROMA DA CHAMPIONS

06.07.2014 | 11:13

Dopo la presentazione di Nemanja Vidic in casa Inter e in attesa del colpo Patrice Evra di marca juventina, la serie A è pronta ad accogliere un altro over 30 dalla Premier League. Stiamo parlando di Ashley Cole, svincolatosi dal Chelsea appena cinque giorni fa dopo otto anni di gloriosa carriera con la maglia dei Blues.
Il laterale inglese classe 1980 – che, salvo clamorosi colpi di scena, sarà il primo giocatore d’Oltremanica nella storia della società capitolina -, come vi abbiamo raccontato ieri sera, viaggia spedito verso la nuova esperienza in giallorosso. Lunedì sono previste le visite mediche di rito, prima della firma su un contratto biennale da 2,3 milioni di euro a stagione più bonus (una cifra equa, considerato il valore del calciatore, e senza dubbio inferiore a quella che Pallotta e soci avevano lecitamente preventivato). La stampa britannica (con in pole l’autorevole tabloid Daily Mail) a fine giugno parlava di un forte interesse del Milan per Cole, in ossequio alla politica di rifondazione, voluta da Galliani e Berlusconi, che sappia ricreare il giusto mix tra giovani emergenti e campioni affermati. Alla fine la Roma ha messo la freccia e ha seminato le altre pretendenti, assicurandosi un vero e proprio colpaccio per la propria retroguardia, considerate le recenti e continue defezioni di Balzaretti e Dodò. Fino a pochissimi giorni fa il nome più caldo era quello di Adriano del Barcellona (che continua a forzare con la dirigenza catalana per cambiare aria, essendo alle spalle di Jordi Alba anche nelle gerarchie del nuovo tecnico Luis Enrique). Walter Sabatini ha fiutato l’affare, sa che per ripetersi in campionato e che per fare strada in Champions League servono soprattutto giocatori pronti, di altissimo livello, con grande esperienza internazionale e stimolati da un progetto a dir poco ambizioso. E il profilo del terzino di Stepney racchiude in sé tutte queste prerogative.
Sin dal 1999, anno in cui l’Arsenal decise di promuoverlo in prima squadra dopo due anni passati nelle proprie giovanili, la carriera di Ashley Cole non ha conosciuto altri lidi oltre a quelli della Premier League. Un anno con Wenger incolore, l’esperienza poco fruttuosa al Crystal Palace, il grande e prestigioso ritorno con i Gunners (con cui, in sei stagioni, ha collezionato 156 presenze e 8 reti) e l’approdo al Chelsea il 31 agosto del 2006 (costo dell’operazione: cinque milioni di sterline più il cartellino di William Gallas). Con i londinesi, 229 gettoni di presenza e 7 gol.
A oggi, Cole è tra i calciatori britannici più vincenti di sempre. Il suo curriculum parla chiaro: 3 scudetti, 7 Coppe d’Inghilterra, 1 Coppa di Lega, 3 Community Shield, 1 Champions League, 1 Europa League. Una bacheca piena zeppa di trofei che ogni anno non attende altro che essere ampliata. 
E c’è un ulteriore e ancora più suggestivo scenario da tenere in considerazione. Cole è grande amico di Samuel Eto’o, entrambi hanno chiuso la propria esperienza al Chelsea ed entrambi potrebbero prendere la stessa direzione. Della situazione dell’ex Inter e Barcellona vi parliamo da diversi giorni, sappiamo che il tweet di quattro sere fa sul proprio futuro era solo un simpatico tentativo di depistaggio. Samuel vuole a tutti i costi l’Italia e aspetta sviluppi importanti, con i giallorossi che hanno intenzione di fare sul serio e di piazzare quello che probabilmente sarebbe, nel nostro campionato, il trasferimento più rumoroso dell’anno.
Intanto Ashley Cole aspetta, freme all’idea di mettere al servizio di mister Rudi Garcia la propria immensa classe, solidità fisica e intelligenza tattica. Per una Roma sempre più da Champions.