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Antognoni: “L’addio con Sousa sarà tranquillo. Sul nuovo allenatore…”

20.04.2017 | 21:34

Il dirigente della Fiorentina, Giancarlo Antognoni, ha rilasciato tra le altre queste dichiarazioni ai microfoni di Italia 7: Il mio ritorno? Mi sto inserendo piano piano in questa nuova Fiorentina, che è una società importante e ambiziosa. Provo a dare il mio contributo. In questo momento sono il jolly: faccio marketing, seguo la squadra e parlo con il presidente. L’addio con Paulo Sousa sarà tranquillo. Si critica il portoghese per certe cose, ma se torniamo indietro la prima frase del campionato scorso è stata bella. Poi ci sono state problematiche e si è un po’ adagiato, ma può succedere. È un allenatore bravo, moderno. Ha iniziato bene ma non ha finito come ci si aspettava. Cosa salvare di questa stagione? La Fiorentina è una buona squadra, con ottimi giocatori. Forse non ha dato quanto si pensava. Il patrimonio in termini di giocatori resta, anche se forse l’anno scorso era maggiore rispetto a quest’anno. Però ci sono giocatori che hanno esordito, come Chiesa, e che possono dare garanzie per il futuro. E questo è anche grazie a Sousa, che lo mise in campo alla prima di campionato contro la Juventus. Federico veniva dalla Primavera, senza altre partite a livelli alti. Chi sarà il prossimo allenatore? I tecnici italiani sono i migliori. Non per sminuire gli altri, ma basta vedere cosa fanno quando vanno all’estero. Forse per la mentalità di voler fare un calcio utile e non spettacolare. Di Francesco e Pioli? Sono due ottimi allenatori, li conosco entrambi. Il curriculum di Pioli parla chiaro, Di Francesco sta facendo bene a Sassuolo. Sono gli allenatori giovani più importanti. Quante possibilità che Bernardeschi resti? Ha un contratto di due anni, vediamo cosa succede. Credo voglia restare a Firenze, almeno da quanto si legge sui giornali. Se rimane, come mi auguro, penso sia un bene anche per lui. Prendere gli stranieri costa meno e ci puoi speculare sopra, l’italiano costa di più ma alla lunga ti dà maggiori garanzie. La volontà è quella di italianizzare la rosa, basti vedere gli acquisti di Corvino a gennaio con Saponara e Sportiello. Il direttore vuole creare uno zoccolo duro di italiani. L’obiettivo primario per l’anno prossimo è l’Europa, magari la Champions anche se lì già sarà più difficile”.

 

Foto: zimbio.com