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ANTHONY VANDEN BORRE: UNA SERATA DA BOMBER

05.11.2014 | 10:01

E’ tornato in patria dopo un lungo girovagare, e ieri sera ha vissuto la classica serata da “bomber per caso”: Anthony Vanden Borre ha contribuito alla clamorosa rimonta dell’Anderlecht sull‘Arsenal, siglando due reti (una su rigore) nel 3-3 finale, perfezionato al 90′ da Mitrovic. Annullato il triplo vantaggio Gunners a firma di Arteta, Sanchez e Chamberlain. La classifica del gruppo D non sorride alla formazione belga: solo 2 punti, +1 dal Galatasaray di Prandelli (che lo allenò a Firenze) e -5 dall’Arsenal stesso (il Dortmund è lontanissimo a quota 12). Ma il 27enne terzino belga di origini congolesi fisserà necessariamente nella sua memoria questa sfida: prima doppietta in carriera, con un gol segnato in coast to coast dalla difesa, concluso con un tocco sottomisura in sospetta posizione irregolare, e un rigore calciato con estrma freddezza. E’ assai diverso il Vanden Borre che vediamo oggi disimpegnarsi nelle file dell’Anderlecht. Non soltanto per la folta barba scura che riempie il viso, ma anche per una autostima assai maggiore rispetto a quella mostrata nelle sue due esperienze in Italia. Nel 2007 è la Fiorentina di Pantaleo Corvino a mettere gli occhi su di lui. La firma arriva a giugno, contratto di 5 anni. Ma il terzino, che ha nella duttilità tattica e nella forza fisica i suoi due principali punti di forza, non convince più di tanto mister Prandelli. Motivo per cui a gennaio Vanden Borre viene ceduto in comproprietà al Genoa, nell’ambito dello scambio con Papa Waigo. A fine stagione i liguri ne riscattano l’altra metà del cartellino. 31 presenze in rossoblu fanno pensare che Anthony abbia finalmente trovato una sua stabilità. Nient’affatto: l’estate successiva viene ceduto in prestito al Portsmouth, che a fine stagione incappa nella procedura fallimentare ed è costretto a rispedire al mittente il giocatore. La nuova sistemazione di chiama Genk: 42 presenze e una rete, prima di accasarsi in Ucraina, nelle file del Tavrija Simferopol. Stavolta Vanden Borre non ha nemmeno il tempo di scendere in campo, e nel gennaio 2013 fa ritorno all’Anderlecht, a casa sua, laddove prima di sbarcare in Italia aveva vinto 3 campionati, guadagnandosi anche le prime convocazioni in Nazionale. E’ quella casa sua. Mai in altri paesi è riuscito ad ambientarsi altrettanto bene. Mai, in altri paesi, aveva vissuto una serata come quella di ieri: da “bomber per caso”. 
 
(foto: Sporthouse)