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ANDER HERRERA, UNITED A TUTTI I COSTI

27.06.2014 | 09:46

“Nel pomeriggio, il 26 giugno 2014, l’Athletic Club ha certificato che il giocatore Aguera Ander Herrera ha soddisfatto i requisiti dei regolamenti applicabili validi per risoluzione unilaterale del contratto di lavoro che lo legava al nostro club. Detto certificato indica che il giocatore ha espresso la volontà di estinguere e di risolvere unilateralmente il rapporto contrattuale che lo legava dallo scorso 11 luglio 2011 e ha depositato l’importo della compensazione specificato nel contratto”. Un comunicato a sorpresa in un tranquillo pomeriggio di fine giugno che ha provocato tanto rumore: Ander Herrera ufficialmente al Manchester United, pagata la clausola di rescissione di ben 42 milioni di euro. Una notizia arrivata nello stupore generale, ma non tanto per l’elevata cifra che i Red Devils hanno sborsato per il 24enne centrocampista, bensì per il fatto che poche ore prima il club basco aveva ufficialmente rifiutato un’offerta di 36 milioni di euro presentata dalla dirigenza inglese. Un rilancio immediato e sufficiente a evitare che i biancorossi si opponessero ancora a quello che si annuncia come uno dei colpi più costosi della prossima estate. Il primo acquisto da parte dello United, in vista di un riscatto importante in Premier League, che potrebbe essere seguito da quello di Luke Shaw dal Southampton (l’annuncio dovrebbe arrivare presto, dopo le visite mediche previste per oggi).
Ma chi è Ander Herrera? Parliamo di un mediano spagnolo classe 1989, figlio d’arte (il padre giocò nel Real Saragozza dal 1982 al 1988, vincendo la Coppa del Re nel 1986), dotato di grande fantasia e visione di gioco. E’ un calciatore rapido, che sa sempre cosa fare con la palla tra i piedi e come muoversi in fase di non possesso. La sua carriera parte proprio con la maglia del Real Saragozza che, dopo quattro anni nelle giovanili, nel 2008 decide di promuoverlo in prima squadra. Un trampolino di lancio sfruttato nel migliore dei modi: in tre stagioni colleziona 82 presenze, andando a segno in 6 occasioni e meritandosi (nel 2010) l’inserimento nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1989 stilata da Don Balòn.
Il 7 febbraio 2011 ecco la firma con l’Athletic Bilbao: contratto fino a giugno 2016 e clausola di rescissione fissata a 36 milioni di euro per le prime tre stagioni e 42 milioni per le successive due annate. Tre campionati giocati (quasi interamente) ad altissimi livelli, a conferma delle ottime qualità già espresse nella precedente esperienza in Liga. Prestazioni maiuscole che non passano inosservate: a gennaio del 2013 il Barcellona si fa sotto, non riuscendo tuttavia a strapparlo alla società basca. Dalla scorsa estate il Manchester United si mette sulle sue tracce, intenzionato ad accaparrarsi le sue prestazioni a suon di milioni. Un assalto respinto (almeno temporaneamente), ma le voci di mercato e l’importanza dei club che dimostrano un forte interesse nei suoi confronti finiscono inevitabilmente per condizionare le prestazioni di Herrera, tant’è vero che il rendimento nella fase finale della sua esperienza in biancorosso cala vistosamente, arrivando a guadagnarsi i fischi dei propri tifosi.
Dopo 94 gettoni di presenza e 7 reti, l’addio ufficiale all’Athletic Bilbao, ufficializzato poche ore fa. Un epilogo che, come vi abbiamo raccontato, ha dell’incredibile: il rifiuto iniziale di un’offerta elevatissima, l’impossibilità di trattenere ulteriormente il calciatore di fronte al pagamento dell’intera clausola rescissoria. Qualcuno potrebbe pensare che sia una cifra esagerata, quella sborsata dai Red Devils (soprattutto vista la recente delusione provocata dal costosissimo – e poco fruttuoso – acquisto di Fellaini); in realtà Ander Herrera è senza ombra di dubbio uno dei migliori talenti iberici in circolazione che ha dimostrato negli anni di meritare una big del calcio europeo.
Lo United riparte da qui, da un progetto vincente che coinvolge giovani già pronti per palcoscenici importanti: l’estate della rivoluzione è appena iniziata.

Foto: Manchester United on Twitter