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Allegri: “Ho vinto io? No, dei giocatori straordinari che vogliono andare oltre la leggenda. Il calcio è anche limitare gli avversari”

01.12.2017 | 23:33

Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato così ai microfoni di Sky e Premium dopo il successo contro il Napoli: “Quando si ha una grande squadra di fronte bisogna portarli dove vuoi tu. Il Napoli ha avuto poche occasioni, soprattutto su palle sbagliate in uscita. Ma dobbiamo continuare così, a giocare da dietro, palla a terra. E’ stato un bel test, siamo partiti bene nel primo tempo, nel secondo il Napoli ha fatto un buon possesso palla senza grandi occasioni, nel primo tempo la Juve ha fatto bene, nel secondo peggio, nel secondo tempo abbiamo avuto occasioni con Matuidi e concesso poco o niente. Bisogna migliorare la condizione fisica di alcuni giocatori, ma ci alleniamo solo da una settimana tutti insieme. Per andare avanti, ogni tanto, bisogna fare due passi indietro per poi ripartire. Dopo le ultime tre stagioni, si pensava più alla fase offensiva. Ma le grandi sfide le vincono le difese. La Juventus aveva bisogno di una partita del genere, un bell’1-0 contro un ottimo Napoli. Higuain? Una volta che la mano viene operata, nella stessa zona non si può fratturare. Fino a ieri non giocava perché Mandzukic stava bene, poi si è fatto male e ho messo Gonzalo. Douglas Costa ha fatto una gara straordinaria. Matuidi ha cambiato poco rispetto all’anno scorso, ma tutto sta nella voglia di sacrificarsi. Al Napoli bisogna togliere il palleggio, le verticalizzazioni e la loro catena di sinistra. La cosa importante è che abbiamo dato continuità. Ha vinto il maxismo contro il sarrismo? Ha vinto una squadra di giocatori straordinari che vogliono andare oltre la leggenda, il calcio è anche strategia, limitare gli avversari e sfruttare i punti deboli. Il Napoli è sempre la prima favorita perché fa cose straordinarie, noi dobbiamo arrivare a marzo in buone condizioni, dobbiamo fare cose più che straordinarie per vincere il settimo scudetto. Le cose normali quest’anno non bastano”.