Ultimo aggiornamento: venerdi' 10 maggio 2024 17:53

Allegri: “Nove scudetti? Era normale vincere, eravamo i più forti. Per l’Inter ora è lo stesso”

12.02.2024 | 23:45

Intervenuto ai microfoni di Dazn, il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha così parlato dopo la sconfitta per 1-0 contro l’Udinese “Il momento è un po’ particolare, abbiamo fatto un punto in tre partite e siamo dispiaciuti. Dobbiamo rimanere sereni perché l’obiettivo è quello di andare in Champions. Dobbiamo tornare a vincere, nonostante 15 giorni non bellissimi, con il pareggio con l’Empoli un po’ balordo e oggi l’Udinese che non ha mai tirato in porta. In questi momenti si cresce, ti fortifichi.- Dobbiamo continuare a lavorare. Cosa non ha funzionato? Potevamo fare meglio. Nel primo tempo abbiamo fatto una buona partita tecnicamente, quando hai l’occasione però devi fare gol. Poi abbiamo preso l’1-0 su palla inattiva con diversi errori e non siamo riusciti a creare tante altre occazioni”.

Poi ha proseguito: “Ci sono stati pochi inserimenti, abbiamo crossato tanto dalla trequarti. Nel primo tempo avevamo più pazienza ma se non la sblocchi e prendi gol si complica tutto. L’Udinese fuori casa aveva perso solo quattro volte, peccato aver perso l’imbattibilità in all’Allianz. L’ambizione di stare dietro all’Inter era importante, ma i nerazzurri sono stati costruiti per fare la splendida stagione che stanno facendo. La Juventus da due anni ha iniziato un percorso diverso e l’obiettivo primario è quello di tornare in Champions”.

Su Simone Inzaghi: “Sta facendo un grandissimo lavoro, ma ci sono dei valori nel calcio, ci sono giocatori che hanno valore. Quando abbiamo vinto 9 scudetti eravamo la squadra più forte, era normale vincere. Per l’Inter è lo stesso, anche se fare 60 punti con una partita in meno è straordinario. Noi facciamo un percorso diverso, l’ho sempre detto. Poi i media è normale che vogliano tenere vivo il discorso, ma noi dobbiamo lavorare e restare sereni. 53 punti sono tanti, sono contento. Inter all’altezza dell big d’Europa? L’anno scorso ha giocato la finale di Champions, è cresciuta in autostima e a livello generale. Dobbiamo fare loro i complimenti, ma faccio i complimenti anche ai miei”.

Sul salto di qualità: “I giovani devono crescere, è normale. Ci sono momenti in cui sembrano straordinari, altri in cui non li riconosci. Devono fare questo percorso, a Milano siamo rimasti in partita fino all’ultimo. Oggi è un incidente di percorso e con l’Empoli siamo rimasti in dieci. L’obiettivo Champions non è ancora centrato e tutto può diventare pericoloso”.

Infine, su Alcaraz: “Nelle ultime tre settimane quelli che non hanno giocato sono quelli che dovevo far entrare. Ho preferito altro stasera. Se siamo a 7 punti con una partita in più ci meritiamo questa classifica. Stiamo facendo di più di quello che ci aspettavamo, dobbiamo essere realisti nella vita. alla lunga i valore escono fuori”.

Foto: Twitter Juventus