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Allegri: “Futuro? Ora mi interessa raggiungere gli obiettivi. Questi giovani tra 4-5 anni saranno pilastri importanti della Juve”

09.03.2024 | 15:28

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato a margine della conferenza stampa alla vigilia della gara contro l’Atalanta.

Queste le sue parole: “Non può vincere sempre una squadra il campionato. La Juve ha fatto 9 anni straordinari. Adesso c’è stato un cambiamento generazionale, l’età media della squadra si è abbassata. Il percorso è sostenibile per le richieste della società. Importante entrare in Champions tutti gli anni. Per il calcio italiano la Champions, per tante squadre è il 30% del fatturato, invece, per la Juventus sarà il 20%. Bisogna entrarci per forza, ma non è facile. In Italia ci sono sempre 7-8 squadre che lottano per la Champions. La Roma è rientrata in lotta, il Napoli è lì. Quest’anno c’è la sorpresa Bologna. Serve un passo alla volta per entrare in Champions. Abbiamo cercato di lottare poi questo mese abbiamo lasciato lo scudetto, ma la squadra è in crescita. Ha dei giocatori che hanno bisogno di giocare partite importanti. Fra 2-3-4 anni avrà i Fagioli, i Miretti, gli Yildiz, Iling… sono tutti giocatori giovani. Vlahovic è 2000, anche Cambiaso è 2000. Ha un parco giocatori che deve giocare partite importanti, solo così si cresce. La Juve credo abbia un futuro importante. questi giovani saranno pilastri importanti”.

Come si affronta l’Atalanta? “Ci saranno dei momenti in cui bisognerà andarli a prendere alti, invece in altre situazione dovremo difendere bene dietro la linea della palla. Sono fasi di partite, non è che si scrive il piano per 70-80-90 minuti, serve interpretare la partita al meglio”.

Può essere la partita di Yildiz? Yildiz sta meglio, dopo un periodo dove è stato un po’ elogiato, messo sul piedistallo, non è che ora sono passate le sue qualità. È uno dei pochi giocatori che ha fatto il salto dalla primavera alla prima squadra. È un giocatore giovane, ma molto bravo che farà bene fino alla fine della stagione”.

Può esserci spazio per Nonge e Nicolussi? “Nicolussi e Nonge sono altri due giovani. Nicolussi è un giocatore di affidamento, quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene. Nonge ha fatto una buona giocata per il gol, poi è andato in area e ha difeso un po’ meno bene. Lui sa giocare molto bene a calcio, deve crescere com’è normale che sia”.

Come si gestiscono i giovani? “Devono rimanere sereni, perchè la responsabilità non è loro. Hanno bisogno di trovare un equilibrio per trovare continuità. Miretti ha fatto una bella partita dal punto di vista caratteriale ed emotivo. Ha 67 partite nella Juventus ed è un 2003. I giovani della Juve sono bravi bisognerà dare equilibrio miscelandoli con giocatori d’esperienza”.

Kean può essere l’uomo giusto per domani? “Kean tra l’altro è un 2000 anche lui ed ha giocato tante partite nella Juve, nel PSG, sembra vecchio perché è tanti anni che gioca.Sta molto meglio ed è a disposizione, ma non ha i 90 minuti nelle gambe. È un giocatore che ci darà molte soluzioni”.

È infastidito che si parli tanto del suo futuro? Non mi preoccupa. Adesso la cosa più importante è che dobbiamo concentrarci sugli obiettivi della Juventus. Tutto il resto non conta, contano solo i risultati. Gli obiettivi che bisogna raggiungere e tutte le energie vanno lì. Siamo nella parte finale della stagione, il resto è secondario”.

Foto: twitter Juve