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Alfani: “Il mio Sport Awards ora va alla conquista dell’Europa”

12.03.2021 | 11:56

Il salto è grande, enorme: dagli Italian Sport Awards agli European Football Award. Un premio riconosciuto in Italia per la sua puntualità e professionalità travalica i confini e diventa internazionale. Per Donato Alfani, ideatore di una manifestazione che ha già spento dieci candeline, è un evento che fa salire l’adrenalina per un pieno di straordinarie emozioni. “Ricordo la prima volta, l’idea di istituire un premio nacque dal mio desiderio di grande appassionato di organizzare qualcosa per premiare le eccellenze del calcio italiano. Le ultime due edizioni mi hanno soddisfatto davvero, ho avuto attestati inattesi, in quel momento ho capito che sarebbe stato il caso di allargare gli orizzonti e di andare oltre i nostri confini. Io sono un figlio del Sud, orgogliosamente terrone, vivo di sentimenti e di emozioni, conosco la gavetta perché l’ho fatta davvero tutta. La vita è bella per questo e anche perché il sentimento dell’amicizia prevale, dovrebbe prevalere, sul resto. Devo essere sincero, quando ho comunicato che il premio avrebbe avuto uno scenario europeo, ho ricevuto telefonate insospettabili di gente che mi ha fatto i complimenti. E mi sono emozionato tanto, semplicemente perché bisogna vivere di emozioni. Non me lo aspettavo, sono stato felicissimo. L’ultima edizione per me resta memorabile per la partecipazione di un grande amico come Franco Lauro che ci ha lasciato troppo presto, indescrivibile il dolore quando appresi la tremenda notizia. Non sarebbe giusto fare nomi, ma in questi dieci anni ho scoperto eccellenti professionisti come Giovanni Carnevali e Lele Zamagna, l’aspetto umano per me è fondamentale: mi vogliono bene e mi spingono a continuare, passaggi decisivi alla ricerca di nuove motivazioni. Molto presto daremo aggiornamenti importanti sulla location relativa alla manifestazione del prossimo dicembre: abbiamo diverse soluzioni, non soltanto in Italia, sceglieremo con calma. Io lo farò con l’emozione di un ragazzino, pensando alla prima edizione del premio e alla conquista degli spazi, grazie anche all’affetto della gente, che ci hanno permesso simile svolta”.