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ALBERTO PELAGOTTI, ESORDIO A PORTA INVIOLATA

11.04.2016 | 09:52

Non è mai troppo tardi per debuttare in Serie A. La chance è stata concessa ieri ad Alberto Pelagotti che ha difeso i pali dell’Empoli nel derby contro la Fiorentina. Non è un’emozione che possono raccontare tutti, quella di fare il portiere titolare per la squadra della città in cui sei nato e cresciuto, nella massima divisione italiana e in una partita particolarmente sentita.

Il forfait di Skorupski, fermato da una borsite al braccio, spiana la strada alla titolarità del portiere nato il 9 marzo 1989. Non poteva essere partita migliore per l’esordio, avrà pensato sicuramente l’estremo difensore toscano. La salvezza ormai acquisita dalla sua squadra e la forza degli avversari non contano, Pelagotti riesce a tenere la porta inviolata fino al triplice fischio finale dell’arbitro Damato. Nel primo tempo i pericoli sono arrivati da Ilicic, prima da calcio piazzato e poi con un sinistro a girare, ma Pelagotti ha parato con sicurezza e precisione entrambi i tiri. Durante la seconda frazione ci hanno provato Mauro Zarate e Borja Valero. Il tiro rasoterra dell’argentino è stato controllato in tuffo, la forte conclusione da fuori area dello spagnolo catturata senza problemi grazie a un ottimo piazzamento. Un successo, in tutto e per tutto.

E’ improbabile che qualche amante del fantacalcio abbia giocato con Pelagotti questo weekend, ma se per qualche strano allineamento degli astri l’ha fatto, allora è andata bene: l’esordio in Serie A è stato condito da una buona prestazione e discreti voti in pagella. Una giornata inaspettata per quanto bella, soprattutto se si considera che l’anno scorso Pelagotti giocava in Lega Pro.

Il profilo del numero uno empolese fa sicuramente comodo. Pelagotti è alto 186 cm, tanto quanto basta per occupare bene la porta ed essere scattante e reattivo come il manuale del calcio comanda. Il portiere ha fatto esperienza anche nelle giovanili della Nazionale italiana. La prima convocazione arriva nel 2006, quando viene convocato da Francesco Rocca per uno stage a Roma con l’Under 19 azzurra. Il 25 aprile dell’anno successivo disputa da titolare anche un’amichevole, nell’occasione si giocava contro la selezione norvegese a Bryne.

L’estremo difensore toscano in carriera però è riuscito soltanto in quattro stagioni a registrare più di tre presenze. Le annate in cui viene impegnato di più sono quella a Pisa dello scorso anno, dove è stato titolare in trentasei occasioni, e la prima di tutte, quella dell’esordio tra i professionisti nel 2008 con il Manfredonia in Serie C2, quando difese i pali in trentatré match. Tra le due esperienze ci sono cinque anni nella sua Empoli, che hanno fruttato a Pelagotti un totale di 49 presenze in Serie B.  


Pelagotti e la squadra azzurra restano uniti da un forte legame. La dirigenza dell’Empoli ha deciso di riscattare l’estremo difensore dal Pisa, dopo che l’aveva mandato in prestito per una stagione. Il ritorno viene segnato anche da un attestato di fiducia, Pelagotti firma un contratto fino al 2018. Il rinnovo resta importante e significativo, ma è niente in confronto alla soddisfazione di esordire e giocare 90 minuti in Serie A davanti al proprio pubblico. 

Foto: twitter empoli