Ultimo aggiornamento: sabato 04 maggio 2024 00:30

ALBERTO BUENO, POKER DA RECORD

01.03.2015 | 09:43

Prima e meglio di lui solo Bebeto nel 1995, ma quello che ha fatto ieri Alberto Bueno è certamente uno dei record più pazzi e curiosi degli ultimi anni nel calcio europeo. Perchè non capita tutti i giorni ad un tifoso, in questo caso del Rayo Vallecano, di vedere la propria squadra avanti in 15 minuti con quattro gol, tutti segnati dallo stesso giocatore. E’ quanto successo ieri nella Liga spagnola in Rayo-Levante, match terminato poi 4-2. A Bueno bastano un colpo di testa, una zampata col mancino e due tap-in di destro (23′, 32′, 33′, 38′) per entrare nella storia e finire su tutte le pagine dei media sportivi del mondo. Classe 1988, scuola Real Madrid nel quale ha giocato dalle giovanili fino al 2009, collezionando 46 presenze e 14 reti con il Real B, è diventato con le segnature di ieri il miglior marcatore spagono della stagione. Un riconoscimento importante per un attaccante che forse, ad oggi, non è mai riuscito a fare quel salto di qualità che avrebbe voluto da tempo. Da un Real all’altro, da Madrid a Villadolid, prima della parentesi inglese in prestito al Derby County, il ritorno a Villadolid e il passaggio al Rayo, dove fortunatamente media gol/presenze si è notevolmente abbassata e da dove potrebbe fare le valige per dirigersi in un vero top club. O comunque difficilmente lo vedremo ancora nel suo attuale club: il suo contratto è in scadenza a giugno e non si è ancora parlato di rinnovo, mentre i numeri del passato e ora del presente parlano per lui: un predestinato che segnò anche all’esordio in Copa del Re con i Blancos, i cui tifosi pensavano di aver trovato un nuovo Raul che invece si è perso per strada. Strada smarrita che pare sia stata ritrovata dal ragazzo che, nel pieno della sua carriera, comincia a riavere anche in numeri dalla sua parte. E ovviamente anche estimatori. Il massimo per lui, ora a quota 12 gol in campionato, sarebbe ritrovare la nazionale spagnola con la quale, nell’Under 19, vinse il titolo europeo nel 2006, in Polonia. A quel punto sì che il quadretto sarebbe interamente completato: per ora a lui e ai suoi tifosi non resta che godersi il momento con la speranza che il periodo positivo continui: poi sarà il tempo per una lotta con tanti protagonisti per provare a prendere questo parametro zero… da record.