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ADRIANO, LA ROMA CONTINUA IL PRESSING

01.07.2014 | 09:46

Premessa breve e doverosa per tutti quei tifosi della Roma che, per un attimo, hanno traballato sulla propria sedia, in un misto tra stupore e terrore. Non parliamo, ovviamente, dell’Adriano ex Imperatore e meteora giallorossa nella stagione 2010/2011. Il personaggio in questione, come avrete già inteso dalla foto di copertina, è Adriano Correia Claro, laterale sinistro del Barcellona che tanto piace a Walter Sabatini. Bene, ora potete tornare rilassati come prima…
Il club di James Pallotta fa sul serio e, dopo aver ufficializzato l’operazione Seydou Keita – un acquisto intelligente che regala a un centrocampo già di altissimo livello una marcia in più sotto il profilo dell’esperienza internazionale, aspetto di vitale importanza in ottica Champions League – e dopo aver quasi chiuso l’affare Salih Uçan – ormai manca solo l’annuncio – adesso rivolge l’attenzione verso quei reparti che necessitano di un potenziamento oculato e duraturo. La priorità del mercato giallorosso, in questo momento, è quella di trovare un terzino sinistro di livello che sappia sopperire ai frequenti e recenti infortuni di Balzaretti e Dodò. Il nome caldo è, appunto, quello di Adriano del Barcellona, un giocatore di indiscusso spessore, ideale per lo scacchiere tattico e per le ambizioni del tecnico francese Rudi Garcia. Il 29enne terzino – e, all’occorrenza, esterno di centrocampo – ha lasciato il Siviglia nel luglio del 2010 per fare il grande passo blaugrana. Costo dell’operazione: 9,5 milioni di euro. Dopo che, a partire dal 6 giugno scorso, vi abbiamo anticipato questo scenario di mercato, la stampa spagnola ha confermato tutto, parlando addirittura di cifre: 10 milioni di euro da versare al Barcellona e contratto triennale da 2 milioni di euro a stagione per il calciatore. Un investimento importante, degno della fama e delle caratteristiche di uno dei migliori interpreti di questo ruolo in circolazione.
Adriano Correia Claro nasce a Curitiba il 26 ottobre del 1984 e muove i primi passi nel mondo del calcio proprio nelle giovanili della sua città natale. Nel 2002 il passaggio in prima squadra: un biennio in cui conquista due campionati paranaensi e che gli vale la prestigiosa chance chiamata Siviglia. Dal 2004 inizia una carriera che non esiteremmo a definire scintillante: in ben 6 stagioni con il club andaluso Adriano alza al cielo 2 Coppe di Spagna, 1 Supercoppa di Spagna, 2 Coppe Uefa e 1 Supercoppa europea. Un curriculum magnifico, ulteriormente migliorato quando, nell’estate del 2010, arriva la chiamata del Barcellona. E allora ecco che ricomincia la fiera dei trofei messi in bacheca: 2 scudetti, 1 Coppa di Spagna, 3 Supercoppe di Spagna, 1 Champions League, 1 Supercoppa europea e 1 Mondiale per club. 17 titoli nazionali e internazionali, senza trascurare i successi con la maglia del Brasile: 1 Mondiale Under 20 nel 2003 e la Coppa America nel 2004. 
Un vincente, senza ombra di dubbio. Un giocatore che ama spingersi in attacco (tant’è vero che nel Siviglia ha giocato spesso come esterno offensivo) ma che sa mantenere gli equilibri della terza linea; fisico non esattamente possente (172 centimetri per 67 chili) ma gran palleggiatore e abile nell’uso di entrambi i piedi (è non a caso tra i protagonisti del leggendario tiqui-taca di guardioliana memoria).
Motivi che complessivamente ingolosiscono non poco Walter Sabatini. E c’è da considerare anche un altro aspetto che porta sempre più verso la tanto agognata fumata bianca. Adriano, nelle gerarchie catalane, è attualmente dietro a Jordi Alba e, salvo clamorosi ribaltoni tattici firmati Luis Enrique, la prossima stagione non dovrebbe portare novità in tal senso. Ecco perché l’idea di cambiare lidi, pur non dovendo rinunciare ad ascoltare l’ambitissima musichetta della Champions, è tutt’altro che da escludere.
La Roma prosegue nel suo pressing, non molla di un centimetro, consapevole del fatto che si è di fronte a una trattativa complicata con uno dei maggiori club del pianeta. Occhio però: l’accelerata definitiva si potrebbe avere con l’ufficializzazione di Mathieu dal Valencia al Barcellona. In questo caso ogni tassello del mosaico sarebbe al proprio posto e il club capitolino darebbe l’ultimo decisivo affondo. Adriano aspetta, nella Capitale già fremono all’idea di accogliere un asso dal sicuro rendimento…